18 ottobre 2020 - 15:39

È morto Alfredo Cerruti: fu il fondatore degli Squallor e autore tv di successo

Aveva 78 anni e fu la voce del primo vero gruppo demenziale della musica italiana
Fidanzato di Mina, lavoro con Sugar e poi firmo diversi programmi per la Rai

di Mario Luzzatto Fegiz

È morto Alfredo Cerruti: fu il fondatore degli Squallor e autore tv di successo
shadow

È morto a 78 anni Alfredo Cerruti. La sua avventura musicale di maggior successo fu indubbiamente col gruppo degli Squallor (di cui è stato appena ripubblicato l’album “Pompa”), il primo vero gruppo demenziale della musica italiana . Della formazione facevano parte, oltre a lui, i parolieri Giancarlo Bigazzi e Daniele Pace, il musicista Totò Savio e il discografico Elio Gariboldi. Nato quasi per scherzo nel 1969 il gruppo si riuniva in sala d’incisione senza testi o spartiti. Complici damigiane di vino e qualche donnina allegra svuotavano la sentina della loro creatività fatta di grevi doppi sensi e politicamente scorretta riuscendo a vendere migliaia di copie di dischi dai titoli e dalle copertine volgarmente allusive: Troia, Vacca, Pompa, Tromba, Mutando, Arrapaho, Uccelli d’Italia, Tocca l’albicocca. E con lui se ne va con l’ultimo degli Squallor.

Il rapporto con Sugar e Caselli

Ma fu anche fidanzato di Mina: un tira e molla che durò per tre anni e finì su tutti i rotocalchi dell’epoca prima della rottura definitiva. Lo si poteva incontrare al Casinò di Sanremo durante le serate del Festival. Era un giocatore accanito, oltre che un talent scout (per decenni direttore artistico della CBS Sugar e poi della Ricordi), autore televisivo, spendaccione e sciupafemmine. Mentre era impegnato ad allineare fiches se qualcuno gli chiedeva «come va?» rispondeva in modo metereologico: «Bolzano meno 8». Voleva dire che aveva perso fino a quel momento 8 milioni di lire. Cerutti era un personaggio eclettico: sia Ladislao Sugar che il figlio Piero gli avevano affidato la direzione artistica della Sugar. I rapporti però si raffreddarono quando Caterina Caselli, moglie di Piero, fondò all’interno dell’azienda l’etichetta «impegnata»chiamata l’Ascolto. Cerruti non nascose mai la sua ostilità all’ingresso di Caterina nell’azienda.

I programmi tv

Cerruti firmò poi molti programmi televisivi di successo Chi tiriamo in ballo, Indietro tutta, Cocco e Stasera mi butto oltre a Il caso Sanremo, I cervelloni e le edizioni ’98-’99 e ’99-2000 di Domenica In. Partecipò in prima persona al programma tv di Arbore Indietro tutta e prestò la voce a un surreale dialogo fra due gazzelle della polizia (Volante 1 a volante 2). Negli ultimi anni era sempre con l’acqua alla gola. Assediato dal fisco che gli aveva pignorato diritti d’autore e la pensione ha sempre coltivato sogni di grandezza. Fu il primo a Milano ad avere il telefono mobile in auto. Il figlio Alfredo Cerruti jr., di indole assai diversa dal padre, è stato fidanzato e manager di Laura Pausini per oltre dieci anni (fino al 2002).

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT