Morto Luca Serianni, il grande linguista era stato investito sulle strisce a Ostia

di Redazione Roma

Lo annuncia la famiglia. Il 18 luglio ad Ostia travolto da un’auto guidata da una donna di 52 anni che si è fermata a soccorrerlo. Ma per il professore, che aveva sbattuto la testa con violenza, era troppo tardi. E’ andato da subito in coma irreversibile

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È morto il professor Luca Serianni, il famoso linguista e già docente di Storia della lingua italiana alla Sapienza di Roma, investito il 18 luglio da un’auto a Ostia, mentre attraversava sulle strisce pedonali. Si è spento alle 9.30 fa sapere la famiglia che ringrazia «tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto ». I familiari e gli amici «esprimono la loro personale gratitudine al personale sanitario dell’Ospedale San Camillo di Roma».

Il primo a esprimere il proprio cordoglio per la morte dello studioso 75enne, travolto a poca distanza da casa, mentre stava andando a fare delle analisi mediche, è stato l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato: «La direzione dell’azienda ospedaliera San Camillo mi ha appena comunicato l’esito piatto dell elettroencefalogramma del professore Luca Serianni. È una notizia che mi addolora ed esprimo il cordoglio ai familiari che ieri hanno avuto un incontro con i medici e la direzione dell’ospedale. Purtroppo le condizioni del professore Serianni sono apparse subito molto gravi». Serianni era anche Accademico dei Lincei e della Crusca. Nel corso dei suoi studi, ha scritto testi sulla grammatica italiana, storia della lingua letteraria, linguaggio della medicina e didattica dell’italiano. Anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha scritto sui social un messaggio di cordoglio per il linguista scomparso: « La scomparsa del Professor Luca Serianni mi addolora molto e desidero esprimere la mia vicinanza alla famiglia in questo momento così difficile. È stato uno straordinario custode della lingua italiana. E ha sempre messo la sua competenza al servizio dei giovani, da generoso maestro della nostra scuola, riconosciuto e apprezzato da tutti. È stato un prezioso consigliere anche del Ministero dell’Istruzione. Ha guidato la Commissione che ha proposto la ridefinizione della prova d’italiano nell’ultima riforma degli Esami di Stato e anche quest’anno si è messo a disposizione delle maturande e dei maturandi con suggerimenti e consigli per affrontare al meglio la prova che li attendeva. Un Uomo che non ha mai smesso di condividere con tutta la Comunità il risultato dei suoi studi, con grande senso civico, oltre che con straordinaria capacità intellettuale».

Articolo in aggiornamento...

21 luglio 2022 (modifica il 21 luglio 2022 | 17:27)