Morto a Napoli il musicologo Paolo Isotta

diNatascia Festa

Aveva 70 anni. Prosa raffinata e fedeltà al napoletano colto, è stato critico musicale del Corriere della Sera per oltre trent’anni

Morto a Napoli il musicologo Paolo Isotta

Per 35 anni al «Corriere della Sera»

Nel 1974 fu assunto come critico musicale al neonato «Il Giornale» di Indro Montanelli. Nel 1980 trasferì la sua prosa brillante e tagliente, sempre a doppio e tripolo fondo come un baule d’artista d’opera, al Corriere della Sera, dove continuò la sua attività fino al 2015. Negli ultimi anni della sua vita ha esercitato il suo magistero critico dalle pagine de «Il Fatto quotidiano».
Nel corso degli anni ‘80 diresse con Piero Buscaroli le collane Musica e Storia per Mondadori e La Musica per Rusconi. Nel 1981 firmò la biografia di Dino Ciani per il Dizionario biografico degli italiani dell’Enciclopedia Treccani.
Ha pubblicato I diamanti della corona (1974), primo libro dedicato alle opere serie di Gioachino Rossini, e Il ventriloquo di Dio (1983), presentato dal germanista Giorgio Zampa, sull’influenza della musica nelle opere di Thomas Mann.
Nel 1992 su Rai 3 ha narrati iGrandi interpreti, serie dedicata al direttore d’orchestra rumeno Sergiu Celibidache.

Era un critico «non gradito»

Nel 2013 pubblica un articolo fortemente critico verso Daniel Harding e, indirettamente, Claudio Abbado dopo il quale Stéphane Lissner, allora sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano (oggi alla guida de teatro di San Carlo), lo dichiara «persona non gradita».
Il 16 ottobre 2015, annunciava sulle colonne del Corriere la fine della sua collaborazione al giornale milanese: «Torno a essere un musicista e null’altro che questo. Col presente articolo si chiude la mia attività di critico musicale svolta per più di quarantadue anni».

I saggi

Ha scritto saggi su Verdi, Paisiello, Wagner, la storia dei Conservatori napoletani (De Parthenopes musices disciplina. L’educazione musicale a Napoli dal Medio Evo ai giorni nostri, Napoli, 2018), Rocco Pagliara, Donizetti, Rossini. Ma anche «Le due culture» (2016) «Il canto degli animali. I nostri fratelli e i loro sentimenti in musica e in poesia» (2017), «La dotta lira. Ovidio e la musica» (2018). Ha insegnato, infine, all’Università Suor Orsola Benincasa.

Uscirà postumo un libro su Totò

Paolo Isotta aveva appena chiuso l’ultimo suo libro dedicato a Totò. Il saggio uscirà postumo il 4 marzo per Marsilio. «Peppe vedrai - aveva detto di recente al suo amico e sodale Peppe Barra - appena esce te lo invio. Vedrai...».
Chi ha avuto il privilegio di frequentare la sua casa napoletana in corso Vittorio Emanuele, due piani per i libri, i dischi, gli strumenti musicali, ne ricorda i vezzi d’ospite impeccabile: sempre due primi, due secondi e domestica in livrea. Tra una portata e l’altra suonava la campanella: «Mmaculata, Macula’: portate i secondi».

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12 febbraio 2021 2021 ( modifica il 13 febbraio 2021 2021 | 14:45)