Napoli

Vesuvio e coronavirus, la difesa di Giletti: "Messaggio frainteso"

Dopo le polemiche per la grafica di "Non è l'arena", il conduttore si scusa: "Volevo far capire che il virus è pericoloso come la lava"
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"L'idea di utilizzare il Vesuvio nascondeva l'intento di far capire che il virus è pericoloso come la lava e quindi chi gioca a tirare in ballo la storia del razzismo è fuori strada completamente. Purtroppo a volte anche le idee più ambiziose possono essere interpretate in modo diverso, e di questo non posso che scusarmi con chi ha voluto leggere ciò che non è".

Così il conduttore Massimo Giletti risponde alle polemiche innescate dalla grafica proposta nel corso dell'ultima puntata di "Non è l'Arena", su La7, con l'immagine del Vesuvio che erutta Coronavirus.

"Credo che da circa un mese 'Non è l'Arena' stia facendo un lavoro di inchiesta importante sulla criticità della Sanità in Campania - aggiunge Giletti, accusato su Twitter di eccessiva semplificazione anti-meridionalista e, da qualche utente, di propaganda leghista - e tutto questo non può essere oggetto di fraintendimenti che mi sembrano a volte strumentali e lontani dalla verità e forse servono a spostare il vero focus del problema su cui noi stiamo facendo la nostra inchiesta".

Ma l'eco delle polemiche sui social non sembra placarsi e non ha risparmiato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ospite della trasmissione "incriminata", che parla di "una immagine brutta, di certo sbagliata di cui francamente non mi sono neppure accorto in quanto ero in collegamento dal mio ufficio e non guardavo la scenografia. La trasmissione - aggiunge de Magistris - non è stata affatto contro Napoli. Anzi si è documentato come altre volte come la cattiva gestione politica della sanità regionale stia danneggiando i cittadini napoletani e gli operatori sanitari. Il disegno è quindi sgradevole ma contestualizzandolo con il tema in trasmissione, non ha nulla a che vedere con le campagne denigratorie nei confronti della città che spesso siamo costretti a leggere, a vedere ed ascoltare".

In una intervista al Fanpage.it, Giletti ha poi aggiunto che "il ragazzo che ha fatto questa grafica è un ragazzo meridionale, la scorsa settimana mi propose questa idea dell'analogia tra il pericolo del Vesuvio che erutta e il fatto che il virus rappresenti un rischio di portata similare. Io ho il 70% di persone che lavorano con me che è meridionale e ancora devo sentir ripetere queste storie nonostante i miei programmi portino avanti da anni battaglie per il Sud".