Morto Hermann Nitsch, artista del sangue

di Redazione Cultura

Nato a Vienna nel 1938, era il padre dell’Azionismo viennese. Realizzò la copertina #78 de «la Lettura»

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Hermann Nitsch ( Foto Benvegnù-Guaitoli-lannutti)

Addio al controverso l’artista sperimentale Hermann Nitsch, divenuto celebre per le installazioni/performance realizzate con sangue di animali e corpi nudi. Massimo esponente dell’Azionismo viennese, il pittore e scultore austriaco è morto il 18 aprile all’età di 83 anni in un ospedale di Mistelbach, in Austria. L’annuncio è stato dato dalla moglie. Il suo Orgien-Mysterien-Theater (Teatro delle Orge e dei Misteri) divenne il suo marchio di fabbrica. Nitsch era nato a Vienna nel 1938. All’età di 15 anni frequentò l’Istituto di insegnamento e ricerca grafica nella capitale austriaca. I suoi primi lavori hanno a che fare con la religione, un tema che non lo abbandonerà mai.

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Nel 1966, Nitsch raggiunse la svolta internazionale con un invito a Londra per il «Destruction in Art Symposium». L’azione di fronte a un pubblico strabiliato fu interrotta dalla polizia; seguirono offerte da tutto il mondo. Due sono i musei dedicati al suo lavoro: a Napoli e a Mistelbach. Nitsch ha anche progettato diverse produzioni d’opera: lo scorso anno ha concepito una controversa azione di pittura dal vivo per La Valchiria di Wagner a Bayreuth. Per «la Lettura», il supplemento culturale del «Corriere della Sera», realizzò la copertina del numero 78 uscito il 19 maggio 2013. L’opera era accompagnata dalla frase «L’arte dionisiaca è la radice dell’essere».

In occasione della Biennale di Venezia, gli spazi di Zuecca Project, sull’isola della Giudecca ospitano, in collaborazione con Galerie Kandlhofer e Helmut Essl’s Private Collection, la sua 20. Malaktion, che arriva per la prima volta in Italia nella sua interezza.

19 aprile 2022 (modifica il 19 aprile 2022 | 14:11)