19 dicembre 2020 - 12:35

È morto Erminio «Pepe» Salvaderi, fu tra i fondatori dei Dik Dik

L’annuncio su Facebook dei compagni della band celebre per «L’Isola di Wight»

È morto Erminio «Pepe» Salvaderi, fu tra i fondatori dei Dik Dik
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Addio a Erminio «Pepe» Salvaderi, colonna dei Dik Dik, storico complesso beat italiano. L’ultimo saluto dei compagni di band Lallo e Petruccio in un post sulla pagina ufficiale di Facebook: «Ciao Pepe, te ne sei andato a suonare con gli angeli e ci hai lasciato qui a piangerti e ricordarti per sempre. Conoscendo la tua innata ironia lo avrai fatto così senza avvertirci affinché suonassimo le tue canzoni, le nostre canzoni ancora più forte, così forte da arrivare fino al cielo e il cielo sarà con te ad ascoltarci. Noi non ti abbiamo perso e non ti perderemo mai perché sei e sarai sempre dentro di noi e ti promettiamo un cosa, l’ultimo lavoro, quello che hai voluto tanto non andrà perduto. Ciao fratello, amico, grande musicista, ciao Pepe ci incontreremo in tutti i nostri sogni».

All’inzio erano i Dreamers

Milanese con la passione per la musica fin da bambino, Pepe Salvaderi aveva iniziato studiando chitarra classica con il Maestro Miguel Albeniz. Poi l’incontro con gli amici d’infanzia Lallo (Giancarlo Sbriziolo) e Pietruccio (Pietro Montalbetti), con cui fondò nel 1965 i Dik Dik. In realtà il complesso prima si chiamava Dreamers, poi cambiò il proprio nome in Squali e poi, una volta firmato il contratto discografico con la Dischi Ricordi (dopo un provino procurato grazie ad una segnalazione dell’allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI), nel definitivo Dik Dik. Artista versatile suonava la chitarra ritmica, la tastiera ed era la voce secondaria del gruppo celebre per «L’isola di Wight» e «Sognando California» cover della hit dei Mamas & Papas. «I Dik Dik furono quelli che portarono il nastrino dei Decibel alla nostra prima casa discografica. Registrammo il primo album con Pepe Salvaderi sempre presente in studio, assieme a Giancarlo e al povero Joe Vescovi. Quanti ricordi. Un abbraccio Pepe, ovunque tu sia adesso» il ricordo di Enrico Ruggeri.

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