«Andiamo verso la normalità. L’isolamento dei positivi è stato ridotto da 7 a 5 giorni. E si aggiunge un’altra buona notizia», commenta l’ok dell’Ema ai vaccini aggiornati Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, esponente di Noi Moderati, candidato in Liguria, capolista al proporzionale per la Camera.
Costa: «I nuovi vaccini Covid aggiornati? A fine settembre le dosi saranno nei centri»
Il sottosegretario: «Andiamo verso l’enemia, è tempo di eliminare l’obbligo di indossare le mascherine sui mezzi pubblici e eliminare del tutto l’isolamento»
I due vaccini appena approvati sono più efficaci perché contengono due ceppi del virus Sars-CoV-2, quello originario del 2020 e la variante Omicron BA.1. Quando saranno disponibili in Italia?
«Entro fine settembre dovremmo avere a disposizione questo prezioso strumento. Poi aspettiamo che le aziende siano pronte con vaccini ancora più aggiornati, contenenti la sottovariante BA.5, prevalente nel mondo. La scienza per fortuna corre in fretta e anche noi. I centri sono pronti a somministrare le dosi».
C’è chi paventa un altro autunno denso di criticità. Cosa possiamo aspettarci?
« La rinuncia alla didattica a distanza a scuola è un chiaro segnale che stiamo andando nella direzione dell’endemia, cioè di convivenza col virus . Bisogna avere il coraggio di rivedere le norme»
Lei già lo scorso luglio si è pronunciato a favore della riduzione dell’isolamento. E’ ancora convinto?
«L’obiettivo per ritrovare la normalità è abolire del tutto l’isolamento per le persone asintomatiche. Mantenendo gli attuali tempi e prevedendo che la gente resti a casa, rischiamo di mettere in difficoltà le aziende per le troppe assenze dei dipendenti. Il virus continua a circolare e contagiare anche se da luogo a infezioni lievi o addirittura senza sintomi (leggi l’ultimo bollettino)».
La mascherina sta diventando un oggetto obsoleto anche dove dovrebbe essere indossata. Continueremo a indossarla in alcuni luoghi?
«Avere coraggio significa anche rinunciare all’obbligo di mascherina nei mezzi di trasporto. Dopo due anni di restrizioni dobbiamo dare segnali di fiducia ai cittadini. I numeri sono a nostro favore. I ricoveri sono in calo, siamo di fronte a uno scenario gestibile. E pensare che qualcuno era contrario alla riapertura delle scuole, sulla base di previsioni apocalittiche»
La vaccinazione anti Covid è entrata in campagna elettorale. E’di destra o di sinistra?
«Il segretario del Pd Letta e il ministro Speranza stanno cercando di impostare una campagna elettorale sulla pandemia prefigurando un centrodestra a trazione no vax e un centrosinistra schierato dalla parte della scienza. Niente di più falso»
Una fake news, dice lei?
«Una grande fake news. La gestione dell’emergenza da parte del governo Conte è stata fallimentare tanto che è nata l’esigenza di dare vita a un governo di unità nazionale. Noi del centrodestra, anche io come sottosegretario nel ministero della Salute, abbiamo partecipato attivamente alla campagna di prevenzione e le vaccinazioni sono passate da 70mila al giorno a 700mila (leggi il bollettino). Grande risultato raggiunto grazie al senso di responsabilità dei cittadini e al ruolo svolto dalle Regioni. Alcune delle più virtuose, come Veneto, Piemonte, Lombardia e Liguria, sono amministrate dalla colazione di centrodestra».
Nei programmi elettorali si parla poco di sanità. Ve la siete dimenticata?
«Sono convinto che il tema diventerà centrale perché tocca direttamente i cittadini nel vivo. Siamo consapevoli che senza la salute non ci possono essere sviluppo e crescita. Dobbiamo fare tesoro di due anni di pandemia intervenendo sui pronto soccorso che possono essere alleggeriti mettendo nella condizione il territorio di agire da filtro (leggi qui il reportage)».
Mancano i medici, certe specialità sono a corto di rincalzi. Cosa fare?
«Togliamo il numero chiuso a medicina e selezioniamo dopo il primo anno. I test di ingresso con sono meritocratici (leggi i problemi legati alla carenza medici)».
2 settembre 2022 (modifica il 2 settembre 2022 | 07:23)
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