Paul Pogba positivo al doping: testosterone. La Juventus: «Valuteremo i prossimi passaggi»

di Marco Bonarrigo

Le analisi effettuate durante la prima gara di questa stagione: Udinese-Juventus del 20 agosto. Tracce di testosterone, rischia fino a 4 anni di squalifica

Paul Pogba positivo al doping: testosterone. La Juventus: «Valuteremo i prossimi passaggi»

Paul Pogba, centrocampista della Nazionale francese e della Juventus, è risultato non negativo al testosterone sintetico dopo un controllo antidoping sulle urine al termine di Udinese-Juve dello scorso 20 agosto, prima partita del campionato di serie A, vinta poi dalla squadra di Allegri 3-0. Le urine del giocatore (che non aveva giocato un solo minuto) sono state analizzate dal laboratorio romano dell’Acquacetosa, come tutte quelle del calcio italiano, e la positività comunicata lunedì mattina a Nado Italia (responsabile materiale dei controlli) che ha abbinato la provetta al nome e notificato il fatto all’atleta e alla società in modo che possano essere richieste le controanalisi, effettuate le quali la positività potrà ufficialmente essere comunicata o smentita. La presenza del testosterone (e di alcuni suoi metaboliti) è confermata da diverse batterie di analisi da parte di quello che è considerato uno dei più importanti poli antidoping al mondo sul fronte della ricerca degli steroidi.

La sospensione cautelare

Il Tribunale Nazionale Antidoping ha comunicato che, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare Pogba per la violazione degli articoli 2.1 e 2.2.

Cosa è il testosterone

In quali farmaci è contenuto il testosterone? Nessun prodotto da banco che si vende nelle farmacie contiene l’ormone steroideo, presente invece in farmaci che richiedono prescrizioni mediche specialistiche per la cura di patologie gravi. Il testosterone è presente in prodotti proibiti in Italia ma reperibili illegalmente on line.

Il precedente

Il «caso Pogba» ha un precedente incredibilmente simile, quello del fuoriclasse olandese Edgard Davids anche lui trovato positivo al testosterone dopo un match di campionato della Juve con l’Udinese, il 4 marzo 2001. Inizialmente squalificato per 16 mesi, grazie alle pressioni dei dirigenti, di uno staff di legali di gran nome ma sopratutto a una prassi antidoping all’epoca rudimentale e «buonista» nei confronti dei calciatori, Davids se la cavò con quattro mesi di sospensione ottenendo addirittura la possibilità di disputare amichevoli durante la squalifica.

Cosa rischia

Oggi i tempi sono diversi e se Pogba non riuscirà a dimostrare contaminazione o assunzione involontaria (che comporterebbero una riduzione della pena fino al dimezzamento, ma sono difficilmente applicabili al testosterone vista la specificità della sostanza) i quattro anni di squalifica sono la prospettiva più certa. Il testosterone non prevede infatti in alcuna forma l’attenuante dell’«assunzione terapeutica». Sul piano investigativo (il doping in Italia è reato, l’apertura di un fascicolo è automatica) si tratterà di capire oltre alla natura del prodotto anche la sua eventuale prescrizione da parte di un soggetto terzo a cui verrebbe estesa l’indagine.

Il comunicato della Juventus

In serata è arrivata la nota della Juventus, in cui comunica che «in data odierna il calciatore Paul Labile Pogba ha ricevuto, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, il provvedimento di sospensione cautelare a seguito dell’esito avverso alle analisi effettuate in data 20 agosto 2023. La società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali».

Il francese sul mercato

Il centrocampista francese ha poi giocato nelle partite successive contro Bologna e Empoli, in tutto 52 minuti. Pogba, reduce da un lungo infortunio, si è detto recentemente pronto a riconquistare il suo posto e a dimostrare il suo valore nella Juventus. Il nuovo management bianconero ha tenuto però il giocatore sul mercato nella scorsa sessione estiva, cercando offerte che potessero essere congrue al valore del suo cartellino e al pesante ingaggio che grava sul bilancio del club.

La vicenda estorsione

È uno dei giocatori più discussi della rosa bianconera, per i numerosi infortuni ma anche per vicende extra calcistiche rispetto a minacce di estorsione subite in passato (anche dal fratello) e per le quali è stata aperta un’inchiesta.

11 settembre 2023 (modifica il 12 settembre 2023 | 14:29)