La morte di Luca Bergia, fondatore dei Marlene Kuntz: i successi e la rivoluzione dopo il Covid

di Floriana Rullo

L’ex batterista, trovato senza vita a 54 anni, nel 2020 aveva rivoluzionato la sua esistenza

La morte di Luca Bergia, fondatore dei Marlene Kuntz: i successi e la rivoluzione dopo il Covid

È stato trovato senza vita nella sua abitazione di Cuneo. La vita di Luca Bergia, storico fondatore e batterista dei Marlene Kuntz, 54 anni, è finita proprio dove era iniziata la sua storia con il gruppo rock piemontese. Se ne è andato senza fare troppo rumore. Come era solito fare. Restano da chiarire le cause del decesso che lascia aperte tutte le ipotesi, compresa quella del suicidio.

Riservato e metodico, Bergia aveva deciso di ritirarsi dalla scena musicale a fine 2020 e da allora, aveva scelto di insegnare Scienze alle scuole medie di Madonna dell’Olmo e Chiusa di Pesio, piccole scuole della provincia della Granda. Una scelta che aveva voluto comunicare anche ai fan del gruppo. Lo aveva fatto prima di smettere di suonare con un post sui social. Poi era scomparso dalla scena. Aveva scelto di insegnare anche dopo aver superato il Covid. Un modo per cambiare vita.

Originario del capoluogo della Granda, fin da ragazzino Luca Bergia aveva dimostrato un eccezionale talento alla batteria e percussioni, affiancando alla grandissima passione per la musica l’amore per le Scienze biologiche. Nel 1989 la nascita del nucleo originario dei Marlene Kuntz, formato da Bergia e dal chitarrista Riccardo Tesio. Si ritrovavano regolarmente con altri amici musicisti a casa di Bergia. Nell’inverno di quell’anno, si aggiunse al gruppo il bassista Franco Ballatore e trovarono una sala prove a Confreria di Cuneo.

Nel 1989, l’ingresso nella band del cantante e chitarrista Cristiano Godano, poi frontman del gruppo rock, autore dei testi finiti nell’album capolavoro «Catartica» (1994), che li lanciò sui principali palchi nazionali. Una lunga e brillante carriera che lo aveva portato a suonare dal vivo in centinaia di concerti e a pubblicare ben dieci album in studio, l’ultimo registrato nel 2016 («Lunga attesa»). Da lì, per la prima volta, un tour nei club europei a Parigi, Bruxelles, Londra, Dublino, Amsterdam e in Italia, con la partecipazione al concerto del Primo Maggio a Roma.

Nel mezzo, tantissime esibizioni in tutta Italia, all’estero e il concorso di Sanremo 2012 con il brano «Canzone per un figlio», le collaborazioni con Patti Smith, Skin, Howie B, Rob Ellis, Greg Cohen, Paolo Conte, alla Biennale di Venezia e Teatro Stabile di Torino. Lascia la sua famiglia, i figli Tommaso e Alessandro e due fratelli, Elisabetta e Antonello.

24 marzo 2023 (modifica il 24 marzo 2023 | 12:54)