9 marzo 2021 - 11:52

Vaccini Covid Lombardia, l’azienda Adienne srl di Caponago produrrà lo Sputnik V. La Regione: estranei all’intesa russa

La produzione nella sede Adienne Srl di Caponago. «Imprese italiane strategiche, nuovi investimenti nel settore farmaceutico». È il primo contratto europeo per la produzione locale del vaccino. Il Pirellone: contratto privato. Fontana: «Una notizia positiva!! Il vaccino Sputnik V avrà un polo produttivo anche in Lombardia»

di Redazione Milano online

Vaccini Covid Lombardia, l'azienda Adienne srl di Caponago produrrà lo Sputnik V.  La Regione: estranei all'intesa russa
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Produzione in estate. Dieci milioni di dosi entro fine anno. «Le imprese italiane sono strategiche, hanno capacità e competenze uniche nel panorama europeo e sono in grado di affrontare il mercato con flessibilità e rapidità». L’accordo è stato firmato nelle scorse ore. L’impresa italiana Adienne Srl, di Caponago, in Brianza, parte della multinazionale Adienne Pharma&Biotech, produrrà in Lombardia il vaccino russo anticovid Sputnik V. L’intesa è stata promossa dalla Camera di Commercio Italo-Russa «con lo scopo di contribuire allo sviluppo della collaborazione economica, commerciale, tecnica, giuridica, scientifica e culturale tra l’Italia e la Federazione Russa». Già dall’ottobre scorso, spiega una nota della Camera Italo-Russa, «con il supporto dell’ambasciata italiana a Mosca», sono stati promossi «incontri tra imprese italiane ed europee con le controparti istituzionali russe per verificare le opportunità in termini di cooperazione relative alla produzione del vaccino Sputnik V in Italia». La Regione Lombardia prende però le distanze sottolineando «la propria estraneità rispetto all’accordo citato, di cui è venuta a conoscenza solo in via indiretta tramite i media. Tale accordo risulta infatti esclusivamente di profilo di diritto privato tra i contraenti».

È il primo contratto europeo per la produzione locale del vaccino. «La partnership permetterà di avviare la produzione già dal mese di luglio 2021, il processo produttivo innovativo aiuterà a creare nuovi posti di lavoro e permetterà all’Italia di controllare l’intero processo di produzione del preparato. Questo permetterà la produzione di 10 milioni di dosi entro la fine dell’anno». Le autorità russe, inoltre, «stanno lavorando a oltre venti progetti di collaborazione in Europa e il vaccino Sputnik V è già stato registrato in oltre 45 nazioni al mondo».

Il vaccino Sputnik V nelle scorse settimane ha iniziato il processo di revisione da parte delle autorità europee che permetteranno la somministrazione ai cittadini. Così il presidente della Camera di Commercio Italo-Russa Vincenzo Trani: «È un accordo storico che mostra lo stato di salute dei rapporti tra i nostri due Paesi e sottolinea come le imprese italiane sanno vedere oltre le polemiche politiche. Questa partnership arriva dopo molti mesi di dialogo grazie anche al prezioso supporto dell’ambasciata italiana a Mosca. Sono certo che questa collaborazione permetterà nuovi investimenti nel settore farmaceutico in Italia con ricadute positive in termini occupazionali a beneficio dell’intero indotto. In questo momento la creazione di un vaccino sicuro e disponibile per tutti è fondamentale per far uscire, da questa situazione di instabilità per la salute pubblica, le imprese e le economie dei nostri paesi. Noi abbiamo fatto una “staffetta” senza casacche o bandiere politiche».

«Una notizia positiva!! Il vaccino Sputnik V avrà un polo produttivo anche in Lombardia. E’ il primo contratto europeo per la produzione locale del vaccino che nelle scorse settimane ha avviato il processo di autorizzazione per le somministrazioni in Europa». Lo scrive il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana sulla sua pagina Facebook commentando la notizia dell’ accordo tra il fondo governativo russo e la Adienne Pharma&Biotech, società che ha un sito produttivo a Caponago, in Brianza, per la produzione del vaccino Sputnik in Italia.

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