Franco Gatti, morto lo storico componente dei Ricchi e Poveri

di Maria Volpe

È morto a Genova Franco Gatti, storico componente della band I Ricchi e Poveri: aveva 80 anni

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È morto a Genova Franco Gatti, storico componente della band I Ricchi e Poveri: aveva 80 anni. Ad annunciare all’ Ansa la scomparsa di Franco, sono stati i suoi colleghi , insieme alla sua famiglia. «È andato via un pezzo della nostra vita. Ciao Franco». Davvero un pezzo di vita insieme e i quattro, nel 2020, si erano nuovamente saliti sul palco dell’Ariston, a Sanremo, dove si erano esibiti in un medley con alcuni dei loro grandi successi: «L’ultimo amore», «La prima cosa bella» e «Che sarà». Standing ovation del pubblico

Un amore, quello per i quattro elementi della band che oltrepassa la musica. Il Paese intero ha canticchiato i loro brani e oggi sono tanti a esprimere il proprio cordoglio. Anche la premier in pectore, Giorgia Meloni, ha srntito di dover partecipare al dolore collettivo, scrivendo un tweet: «Se ne va un pezzo di storia della musica italiana, un uomo che ha affrontato con grande dignità le dolorose sfide della vita. ciao, Franco».

Franco Gatti era sempre stato il più schivo della band, il più timido, anche se ogni tanto svelava la sua ironia nascosta da buon ligure. Ma i suoi divennero irrimediabilmente tristi quando nel 2013 lo colpì la disgrazia che nessun essere umano riesce a sostenere: la morte del figlio Alessio, 23 anni. Fu trovato senza vita nella sua abitazione di Nervi, a Genova. Franco e i suoi colleghi stavano per salire sul palco del teatro Ariston, per ritirare il Premio alla carriera nel corso del Festival di Sanremo, ma una telefonata lo informò che il figlio era scomparso. Fabio Fazio annunciò in sala stampa l’improvvisa defezione dei Ricchi e Poveri a causa del grave lutto improvviso. Un dolore che lo avrebbe distrutto per sempre

Nel 2016 Franco dunque, segnato dal dolore, dà l’addio alla band per dedicarsi alla famiglia. Si era congedato improvvisamente, dopo il concerto a Mosca, dai suoi colleghi, Angela Brambati e Angelo Sotgiu, con i quali aveva calcato per quasi 50 anni i palchi di mezzo mondo cantando hit come «Che sarà», «Se m’innamoro», «Mamma Maria», «Sarà perché ti amo» e «Voulez vous danser».

I Ricchi e Poveri nascono artisticamente nel 1968. Gatti è stato nel gruppo fin dagli inizi, ovvero quando era composto da quattro elementi. Gli altri tre erano Angela Brambati, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu. Agli esordi vennero notati da Franco Califano, che diventò il loro produttore per alcuni anni. Poi l’abbandono prima di Marina, poi di Franco. Ma Gatti aveva partecipato alla successiva reunion, nata per realizzare un album che raccoglieva le loro “Greatest Hits” e una festa-spettacolo su Raiuno. In quel caso, durante un’intervista su Tv2000, per la prima volta il sorriso tornò sul volto di Franco. Quella «reunion» lo aveva fatto tornare indietro ai tempi felici e dichiarò: «Ritrovarsi è un po’ come ringiovanire. Il gruppo l’ho sempre avuto nel cuore. Siamo partiti in 4 e ora ci ricongiungiamo. Chiamatemi romantico , ma questo momento è un compimento della vita» .

I ricchi e Poveri rimangono ancora oggi tra gli artisti italiani con il maggior numero di dischi venduti e tra i gruppi più longevi, insieme ai Pooh, ai Nomadi e agli Stadio.
Nel 1978 hanno anche rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest con «Questo amore» e hanno preso parte più volte al Festival di Sanremo, ottenendo il secondo posto nel 1970 e nel 1971 e il primo nel 1985 con «Se m’innamoro».

Articolo in aggiornamento...

18 ottobre 2022 (modifica il 18 ottobre 2022 | 12:05)