la polemica
Alpini contro Salvini: «Non indossi la nostra maglietta, ne va della nostra credibilità»
È polemica tra gli alpini e il ministro dell'Interno. Il presidente della sezione milanese ha espresso la sua «indignazione» per la maglietta indossata dal vicepremier
Quella maglietta con i loro simboli indossata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini non va giù agli alpini, almeno al presidente della sezione milanese dell’Associazione nazionale alpini.
La lettera
Luigi Boffi ha scritto , infatti, al presidente nazionale per esprimere la sua «indignazione» dovuta al fatto che il vicepremier ha indossato la maglietta degli Alpini con i simboli dell’Adunata del Centenario - regalatagli dalla ditta che ha in concessione il marchio - in alcune occasioni pubbliche». «Ne va - scrive Boffi - della nostra credibilità, della nostra autonomia, della nostra serietà. Una volta per tutte diciamolo forte: non siamo noi Associazione Nazionale Alpini a seguire la Lega, ma caso mai Salvini che furbescamente cavalca il sentire sincero e senza altri falsi scopi di noi Alpini».
La posizione dell'Associazione nazionale
Dopo le polemiche, in un comunicato e su Facebook, l’Associazione Nazionale Alpini, ribadisce a che «ogni eventuale accostamento dei nostri simboli a situazioni politiche, personaggi politici o altro non è assolutamente promosso né voluto dall’ANA». Non viene citato espressamente il nome del ministro dell’Interno ma si parla di «vicende relative all’utilizzo di nostri marchi e simboli da parte di persone esterne all’Associazione Nazionale Alpini» ma il riferimento è chiaro. Dalla Lega risponde il deputato Fabio Boniardi, chiedendo la rimozione di Boffi.