San Severino Marche, uccide la madre a colpi di forbici, poi tenta di darle fuoco

di Redazione Cronache

Maria Bianchi, 84 anni, uccisa nella sua casa sopra al bar in via Raffaello Sanzio dove da sempre lavorava con il figlio Michele Quadraroli. L’uomo era in cura per malattie psichiatriche e non ricorda nulla

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Una donna di 84 anni è stata uccisa a colpi di forbici a San Severino Marche (Macerata) dal figlio di 56 anni, in cura da tempo per problemi psichici e con un passato da tossicodipendente, che poi ha tentato anche di dare fuoco al corpo. L’uomo, Michele Quadraroli, accusato di omicidio, è stato arrestato ieri dai carabinieri.

La vittima, Maria Bianchi, aveva 84 anni e viveva con il figlio nell’appartamento dove è avvenuto l’omicidio, in via Raffaello Sanzio, la stessa strada della caserma dei carabinieri e sopra al bar che i due gestivano da tempo insieme. Quando è stata trovata dai militari, era a terra, con il viso e la pancia devastati da colpi di forbici. A dare loro l’allarme era stato, intorno alle 14, lo psichiatra che aveva in cura Quadraroli e che ieri aveva chiesto aiuto ai carabinieri: aveva sentito l’uomo sabato sera, e poi ieri mattina, e quello che lui gli aveva detto lo aveva fatto preoccupare. Troppo tardi. Quando sono entrati in casa, Maria Bianchi era già morta.

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri ma, a quanto sembra, non ricorderebbe nulla di quanto fatto. Per lui si profila l’accusa di omicidio, anche se molto verosimilmente sarà da accertare la sua capacità di intendere e di volere. Ancora non si sa cosa possa aver scatenato l’aggressione.

28 novembre 2022 (modifica il 28 novembre 2022 | 08:47)