14 marzo 2019 - 15:36

Spagna, condannata a due mesi di carcere per aver dato due schiaffi al figlio che non voleva fare la doccia

La storia di una madre spagnola, condannata per aver dato due schiaffi al figlio di 10 anni che si rifiutava di farsi la doccia: due mesi di carcere e divieto di avvicinarsi al bambino per sei mesi

di Annalisa Grandi

Spagna, condannata a due mesi di carcere per aver dato due schiaffi al figlio che non voleva fare la doccia
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Condannata a due mesi di carcere e a dover stare a duecento metri dal figlio per sei mesi. È la condanna inflitta dalla Corte di Pontevedra, in Galizia, nei confronti di una madre riconosciuta colpevole di maltrattamenti domestici.

Tutto era avvenuto nel maggio scorso: la donna aveva chiesto al figlio di dieci anni di fare la doccia, lui si era rifiutato e a quel punto tra i due era iniziato un litigio, culminato con due schiaffi tirati dalla madre al bambino. Schiaffi in seguito ai quali il bimbo aveva riportato, si legge «arrossamenti alle guance», rilevati in una successiva visita medica. Per quel gesto, che la madre aveva rivendicato come «l’esercizio del diritto di educare e correggere il figlio», la donna era stata condannata in primo grado, sentenza confermata in appello: due mesi di carcere, commutabili in servizi socialmente utili visto che è incensurata, e l’obbligo di stare a duecento metri di distanza dal minore per i prossimi sei mesi.

Il «potere correttivo dei genitori deve essere esercitato in modo moderato e ragionevole» ha sancito la Corte di Pontevedra, e ha come limite «l’integrità fisica e morale» del bambino. Ovvero, i giudici riconoscono come diritto e obbligo del padre e della madre quello di correggere i figli, ma solo se tale correzione è orientata al beneficio dei bambini. Beneficio che, in questo caso, la Corte ha ritenuto non esistesse. Avverso alla sentenza può ancora essere presentato ricorso, in quel caso la pena sarà sospesa fino alla decisione della Corte Suprema.

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