17 dicembre 2018 - 12:29

Bologna, deve 45mila euro al condominio: la parlamentare grillina finisce in tribunale

La salernitana Gaudiano nei guai per una casa ereditata in Cirenaica

di Francesco Rosano

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La parlamentare pentastellata Felicia Gaudiano
La parlamentare pentastellata Felicia Gaudiano

Una proprietà contesa dopo un testamento e un braccio di ferro lungo quindici anni, arrivato in tribunale a causa di un debito con il condominio che arriva a 45 mila euro. Sarebbe un’ordinaria storia di vicinato, seppure con debiti a quattro zeri, quella che per anni è andata avanti in un condominio della Cirenaica, quartiere dall’animo popolare ambito da studenti hipster e nostalgici del primo Guccini. Sarebbe un’ordinaria storia di vicinato, se non fosse che la protagonista del maxi debito con il condominio bolognese, arrivata solo negli ultimi giorni a un accordo per ripianare (ma non del tutto) il passivo, è una senatrice del Movimento 5 Stelle.

La parlamentare

Si tratta di Felicia Gaudiano, commercialista 52enne e parlamentare M5S al primo mandato, conosciuta nel Cilento come «la prima senatrice di Albanella», piccolo centro in provincia di Salerno. Eletta in Campania, Gaudiano ha alle spalle un passato da studentessa fuorisede sotto le Torri: qui si è laureata in Economia prima di lavorare per anni in Toscana e tornare in Campania. Poi attivista, candidata e infine senatrice pentastellata, nominata a luglio nella Commissione di vigilanza Rai. Secondo la dichiarazione patrimoniale pubblicata sul sito del Senato, la parlamentare campana è proprietaria di tre case: un’abitazione civile e una rurale ad Albanella e una casa a Bologna. Un appartamento in Cirenaica che per i condomini del palazzo è diventato negli ultimi 15 anni una spina del fianco. Non tanto per gli inquilini che lo hanno affittato negli anni (oggi sono studenti), quanto per il buco che ha lasciato nei conti del condominio.

La vicenda

Tutto inizia quando il M5S nemmeno esisteva e Guadiano eredita l’immobile da un testamento, un lascito contestato da coloro che si consideravano gli eredi. Si apre così un contenzioso che precipita il condominio in un limbo: la commercialista campana è in possesso della casa, ma non c’è un proprietario certo che risponda delle spese condominiali. E così si crea un debito che, tra interessi e spese legali, negli anni è arrivato a 45 mila euro. Nel 2017 l’avvocato che rappresenta i condomini ha ottenuto un decreto ingiuntivo da 25 mila euro, a cui Gaudiano si è opposta in tribunale. Nel frattempo però il condominio ha trascritto il pignoramento immobiliare sull’appartamento, in modo da assicurarsi la posizione di creditore privilegiato.

L’elezione

Con l’elezione tra le fila del Movimento che ha fatto dello slogan «onestà, onestà» il suo tormentone, in molti tra i condomini hanno iniziato a sperare che la situazione si risolvesse. Così è stato. Ma negli ultimi mesi la senatrice ha fatto di tutto per pagare il meno possibile: prima ha offerto 12 mila euro, poi 20 e infine 30 (di cui 25 a rate da 400 euro mensili). L’ultima offerta è stata respinta a novembre dai condomini, forti del fatto che il mese prima la sentenza arrivata dal Tribunale era favorevole al condominio. All’ultima assemblea, a cui la senatrice non ha partecipato, si è valutato anche di procedere per riuscire a vendere l’appartamento e rientrare dal debito: il costo dell’operazione, 12 mila euro in tre anni, non ha convinto tutti i condomini. E così è arrivata una nuova proposta alla senatrice: 35 mila euro entro fine anno o 40 mila entro la fine del 2019 (20 entro il 31 dicembre e 20 il prossimo). A quanto pare la senatrice avrebbe già accettato la seconda proposta: i condomini di quel palazzo in Cirenaica dormiranno sonni più tranquilli.

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