New York
Ice Bucket Challenge, morto Patrick Quinn: fu il cofondatore della sfida per la ricerca sulla Sla
Aveva 37 anni e dal 2004 era sofferente della malattia che porta all’atrofizzazione dei muscoli. Il fenomeno virale portò alla raccolta di oltre 180 milioni di euro
Si chiamava Patrick Quinn, aveva 37 anni, era di New York, ed era stato il cofondatore dell’«Ice Bucket Challenge», la celebre campagna di sensibilizzazione, divenuta subito virale, sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA) che vedeva la gente — tra cui tanti volti noti — tirarsi secchiate d’acqua gelata sulla testa. «Pat» — così lo chiamavano tutti i suoi follower — è morto domenica dopo una lunga battaglia con la feroce malattia di cui soffriva dal 2014. L’annuncio è arrivato dai curatori della sua stessa pagina Facebook. «È con grande tristezza che dobbiamo condividere la scomparsa di Patrick questa mattina presto. Pat è stato una benedizione per tutti noi in tanti modi. Lo ricorderemo sempre per la sua ispirazione e il suo coraggio nella sua instancabile lotta contro la SLA ».
Il 10 dicembre 2019 era morto a Boston l’altro fondatore dell’«Ice Bucket Challenge», Pete Frates,Il 10 novembre 2019 morì anche un altro fondatore
200 milioni di dollari raccolti
L’associazione ALS che sostiene i malati di SLA stima che le donazioni relative alla campagna abbiano raggiunto i 200 milioni di dollari (180 milioni di euro) e grazie a questi fondi non solo sono stati scoperti cinque nuovi geni legati alla malattia rara ma il finanziamento ha facilitato innovativi studi clinici. Sul web il cordoglio per la morte di Pat si sta moltiplicando velocemente. Ufficiale di polizia onorario del sobborgo newyorchese di Yonkers dove viveva, Quinn«è stato un’ispirazione per tutti noi — hanno scritto degli amici —. I suoi sforzi abbiano avuto un impatto in tutto il mondo. La comunità SLA di New York era fiera del suo Pat, ed è stato un privilegio combattere al suo fianco».