23 novembre 2020 - 09:51

Ice Bucket Challenge, morto Patrick Quinn: fu il cofondatore della sfida per la ricerca sulla Sla

Aveva 37 anni e dal 2004 era sofferente della malattia che porta all’atrofizzazione dei muscoli. Il fenomeno virale portò alla raccolta di oltre 180 milioni di euro

di Alessandro Fulloni

Ice Bucket Challenge, morto Patrick Quinn: fu il cofondatore della sfida per la ricerca sulla Sla
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Si chiamava Patrick Quinn, aveva 37 anni, era di New York, ed era stato il cofondatore dell’«Ice Bucket Challenge», la celebre campagna di sensibilizzazione, divenuta subito virale, sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA) che vedeva la gente — tra cui tanti volti noti — tirarsi secchiate d’acqua gelata sulla testa. «Pat» — così lo chiamavano tutti i suoi follower — è morto domenica dopo una lunga battaglia con la feroce malattia di cui soffriva dal 2014. L’annuncio è arrivato dai curatori della sua stessa pagina Facebook. «È con grande tristezza che dobbiamo condividere la scomparsa di Patrick questa mattina presto. Pat è stato una benedizione per tutti noi in tanti modi. Lo ricorderemo sempre per la sua ispirazione e il suo coraggio nella sua instancabile lotta contro la SLA ».

Il 10 novembre 2019 morì anche un altro fondatore

Il 10 dicembre 2019 era morto a Boston l’altro fondatore dell’«Ice Bucket Challenge», Pete Frates, ex giocatore di baseball colpito dalla malattia neurodegenerativa (detta anche malattia di Lou Gehrig) che si traduce in una progressiva paralisi dei muscoli. Non è chiaro chi sia stato il primo, tra Pat e Pete, fra l’altro molto amici, a postare il video della gente che si prendeva a secchiate per beneficenza. Fatto sta che questa specie di «scherzo» —bisognava rovesciare il secchio d’acqua in testa o farselo rovesciare da qualcuno e nel contempo riprendendosi con il cellulare — rilanciato da Quinn e Frates sui social è diventato ben presto celeberrimo. Tanto che al gioco parteciparono anche tantissimi personaggi famosi come Barack Obama, Jeff Bezos, LeBron James, Bill Gates, Steven Spielberg e Mark Zuckerberg. Una campagna ancora in corso, che ha visto l’adesione di Oprah Winfrey e Donald Trump.

200 milioni di dollari raccolti

L’associazione ALS che sostiene i malati di SLA stima che le donazioni relative alla campagna abbiano raggiunto i 200 milioni di dollari (180 milioni di euro) e grazie a questi fondi non solo sono stati scoperti cinque nuovi geni legati alla malattia rara ma il finanziamento ha facilitato innovativi studi clinici. Sul web il cordoglio per la morte di Pat si sta moltiplicando velocemente. Ufficiale di polizia onorario del sobborgo newyorchese di Yonkers dove viveva, Quinn«è stato un’ispirazione per tutti noi — hanno scritto degli amici —. I suoi sforzi abbiano avuto un impatto in tutto il mondo. La comunità SLA di New York era fiera del suo Pat, ed è stato un privilegio combattere al suo fianco».

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