È morto Toni Santagata, il cantautore aveva 85 anni

di Chiara Maffioletti

È morto improvvisamente Toni Santagata, cantante, cantautore, compositore, conduttore in radio e tv, popolarissimo negli anni ‘70 e ‘80

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È morto improvvisamente Toni Santagata. Cantante, cabarettista, attore, conduttore televisivo, autore oltre che promotore del cabaret italiano. Era tutto questo Toni Santagata, all’anagrafe Antonio Morese, morto ieri improvvisamente, a 85 anni. Ne avrebbe compiuti 86 il 9 dicembre. Originario di Sant’Agata di Puglia, si era trasferito a Roma, nel 1959. Nel 1964 viene pubblicato quello che resta tra i suoi brani più celebri, «Quant’è bello lu primm’ammore», come retro del singolo «Miezz’a la piazza». Il disco era stati subito censurato dalla Rai. Diede la sua impronta al cabaret iniziando per primo ad usare il dialetto pugliese sul palco, durante i suoi numeri. Nel 1971 la Rai lo aveva invitato a partecipare al programma «Speciale 3 milioni», dove era stato presente per 4 puntate su 5, come cantautore italiano e dove presenta: «Il gallo contestatore», «La pagnotta», «Un esercito di viole», «Il seminatore».

Carriera trasversale

Nel 1974 era stato invece Vittorio Salvetti a scritturarlo come cantautore/cabarettista nello spettacolo a tappe «Invito al sud» e sempre quell’anno aveva vinto «Canzonissima» nella inedita sezione Folk, con «Lu maritiello», sempre da lui scritta. Nell’apice della sua popolarità, Santagata aveva anche partecipato al Festival di Sanremo: era il 1973 e presentava «Via Garibaldi», che aveva ottenuto il premio per il miglior testo. Subito dopo la Rai gli aveva affidato il ruolo di Comandante nella trasmissione per ragazzi «Il dirigibile», prolifico autore delle sigle e di altre 40 canzoni cantate puntata dopo puntata. Ma dopo due edizioni, Santagata aveva lasciato il programma per iniziare il suo viaggio attraverso grandi tournée mondiali.

Il successo all’estero

Ecco però che era arrivata un’altra occasione imperdibile: la conduzione su Radio Rai di «Cabaret ovunque», di cui era autore e conduttore. Fu un successo, con la Rai obbligata a promuovere la trasmissione all’orario della domenica. A mezzogiorno. Cambia titolo, raddoppia il tempo e diventa «Cabaret di mezzogiorno». Ma il desiderio di farsi conoscere anche all’estero era rimasto: nel 1976 Santagata aveva tenuto così due concerti memorabili al Madison Square Garden di New York. Un trionfo. Da allora aveva poi condotto e scritto per Radio Rai le trasmissioni «Miramare», «Radio taxi», «Di riffa o di Raffa», «Radio Punk», di cui era anche autore delle sigle. Nel 1978 aveva poi inciso la sigla di «Golflash - Domenica Sprint», «Squadra grande squadra mia», che diventa l’inno dell’Italia campione del mondo 1982. Nel 1992 aveva condotto per Rai 1 il programma «Ciao Italia» assieme a Sydney Rome mentre nel 1994 aveva preso parte al Festival di Sanremo come membro della Squadra Italia con Una vecchia canzone italiana. Nel corso della sua carriera ha scritto 6 opere musicali moderne. La sua ultima apparizione televisiva lo scorso ottobre, a «Oggi è un altro giorno».

5 dicembre 2021 (modifica il 5 dicembre 2021 | 15:03)