Mauro Sabbione è morto, addio all’anima elettronica dei Matia Bazar che suonò anche coi Litfiba

di Simona Marchetti

Pianista e compositore, è morto a Milano all’età di 65 anni per una grave malattia. Ex tastierista dei Litfiba, nel 1983 era stato protagonista al Festival di Sanremo, dove il gruppo aveva vinto il premio della critica con «Vacanze Romane»

 Mauro Sabbione è morto, addio all’anima elettronica dei Matia Bazar che suonò anche coi Litfiba

Noto come l’anima elettronica dei Matia Bazar (aveva fatto parte della band dal 1981 al 1984), Mauro Sabbione è morto a Milano all’età di 65 anni, dopo una grave malattia. Pianista e compositore (si era diplomato al conservatorio di Genova, la città dov’era nato il 17 aprile 1957), aveva debuttato coi Matia Bazar nel tour «Il tempo del sole» del 1981, contribuendo poi alla realizzazione di numerosi brani, fra cui «Zeta», «Astra» ed «Elettrochoc», sebbene la sua firma non compaia fra gli autori per la consuetudine dell’epoca di non considerare melodie gli intro e le parti finali.

Protagonista con i Matia Bazar al Festival di Sanremo del 1983, dove vinsero il premio della critica con «Vacanze Romane», Sabbione era stato anche il tastierista dei Litfiba (aveva partecipato alle incisioni di «El Diablo», «Live on Line» e «Insidia») e in seguito aveva lavorato come arrangiatore e produttore con altri gruppi italiani, come Modà, Diaframma e Stellerranti, mentre dal 1985 collaborava con Leo Bassi. Uomo solare e dalla creatività straordinaria, Sabbione lascia la moglie Simona Greco e le due figlie Zoe e Morgana, avute da un precedente matrimonio.

22 dicembre 2022 (modifica il 22 dicembre 2022 | 17:42)