23 agosto 2019 - 15:41

Luciana Littizzetto, addio alla cagnolina Gigia: «Non ci sei più. E nemmeno io»

Su Instagram l'attrice comica ha scritto un post per salutare la volpina, adottata dopo essere stato «trovata nove anni fa in autostrada»

di Silvia Morosi

Luciana Littizzetto, addio alla cagnolina Gigia: «Non ci sei più. E nemmeno io»
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Luciana Littizzetto piange su Instagram la morte di Gigia, la sua cagnolina, salvata dalla strada nove anni fa. Con un post, la conduttrice ha detto addio alla volpina, pubblicando una fotografia che la ritrae abbracciata all'amica a quattro zampe: «Non ci sei più. E nemmeno io #gigiatesoromio», ha scritto Littizzetto. A esprimerle vicinanza sono stati in tanti, anche diversi colleghi della televisione come Antonella Clerici, Filippa Lagerback e l’account ufficiale di Che tempo che fa (che da settembre si trasferisce su Rai 2):«Ti siamo vicini Luciana ❤».

Nel 2015, in un lungo post sul suo blog personale «Cicapui», Littizzetto aveva raccontato la storia dell'animale, trovato nel 2010 vicino a Rho, in provincia di Milano: «La Gigia. Il mio mitico Gigione. Adorabile peste. L’ho trovata 5 anni fa, in autostrada dalle parti di Rho, vicino a Milano, mentre stavo andando a girare uno spot per la Coop […] Era spaventatissima povera cagnina e si dannava l’anima per difendersi. Una volta portata in camerino è cominciato il toto Gigia. Chi la vuole? […] All’inizio tutti disponibili. Lo dico a un mio amico, magari a mia sorella, ti faccio sapere se a mia nonna… Io avevo già un altro cane, Alì bau bau, già vecchierello e anche lui del canile, non ero tanto dell’idea. Certo che un minuscolo cane…per giunta con due nasi…come si fa. E così nonostante Davide (Graziano, l'ex compagno, ndr.) ringhiasse pure lui, l’ho portata a casa. Con la solita scusa. La tengo un po’ di giorni e poi vedo di trovarle un padrone. Peccato che dopo qualche ora era lei la padrona indiscussa della casa, abbaiatrice professionista, ringhiatrice da Nobel, morsicatrice a tempo perso».

Il nome? Nel post Littizzetto racconta anche come è stato scelto, dato che quando il cucciolo è stato trovato non aveva né cip né collare, né medaglietta: Io avrei voluto chiamarla Brunetta, viste le dimensioni e soprattutto il carattere», aveva scritto con ironia. «Ma poi avendo lei la fisicità di un topo abbiamo optato per il femminile di Gigio. Gigia. Ed eccola qua».

Un'immagine di Gigia (dal blog «cicapui») Un'immagine di Gigia (dal blog «cicapui»)

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