24 febbraio 2021 - 08:24

Fiammetta La Guidara è morta per «complicazioni in gravidanza»

Le cause della morte del noto volto del giornalismo sportivo: il peggioramento improvviso e la corsa alla rianimazione dell’ospedale di Circolo

di Andrea Camurani

Fiammetta La Guidara è morta per «complicazioni in gravidanza»
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«Da qui saranno le mie prossime telecronache. Un saluto da Fiammetta La Guidara». È la foto di una donna fra le nuvole che raggiunge il cielo sul profilo Facebook della cronista sportiva scomparsa a cinquant’anni, a Varese, nel cuore della notte di martedì: le prime informazioni parlano di una complicazione legata ad una gravidanza, poi il rapido peggioramento delle condizioni di salute e la corsa alla rianimazione dell’ospedale di Circolo. Così se n’è andata Fiammetta La Guidara, volto noto del giornalismo sportivo legato al mondo dei motori.

La notizia è rimbalzata ieri mattina, e poi nel corso della giornata le prime frammentarie informazioni sono divenute conferme fra le centinaia di messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia e al marito, Tarcisio Bernasconi, direttore sportivo della squadra corse «Cupra Racing»: i due si erano conosciuti proprio sulle piste. Poi il matrimonio a Varese, alle Ville Ponti il 29 maggio 2019, una cerimonia che ha lasciato il segno nelle cronache mondane della città. Romana di nascita, Fiammetta La Guidara si era trasferita da alcuni anni con il compagno in un paese fra i laghi del Varesotto da dove continuava a portare avanti la sua professione di giornalista sportiva.

I colleghi la ricordano come una donna attaccata alla professione, e sul lavoro instancabile: l’ultima intervista lunedì al pilota Jordi Gené di Cupra (marchio della casa madre Seat). Gli appassionati del mondo dei motori ricordano la cronista anche per essere stata la prima voce femminile in Italia di un campionato motociclistico che fece il suo esordio nel bouquet di Sky Nuvolari, e per aver letto i suoi pezzi su numerose testate di settore come Motosprint, Autosprint e Inmoto. Dal 2012 collaborava con «Aci Sport» e fino all’anno scorso era l’addetta stampa del campionato Tcr. «Avevamo fatto una riunione online una settimana fa, l’avevamo vista in video conferenza e stava molto bene, non manifestava nessun problema. Anzi, ci aveva avvisati che la gravidanza sarebbe terminata in giugno ed era estremamente felice. Nulla lasciava intendere, neppure lontanamente, l’imminenza di una tragedia così grande», racconta emozionato il collega Gaudenzio Tavoni, addetto stampa del campionato italiano Gran Turismo. Fiammetta aveva manifestato l’intenzione di proseguire in questi mesi nel lavoro in vista della ripartenza delle gare e le era stato affidato il compito di seguire i campionati delle categorie Formula 4 e Prototipi.

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