13 ottobre 2020 - 11:09

Morto Izumi Matsumoto, autore del manga che ha ispirato È quasi magia Johnny: aveva 61 anni

Il mangaka era malato da tempo. La sua opera più famosa, «Orange Road», è stata trasposta in un anime intitolato «È quasi magia Johnny» che ha avuto un enorme successo in Italia

di Chiara Severgnini

Morto Izumi Matsumoto, autore del manga che ha ispirato È quasi magia Johnny: aveva 61 anni
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«Izumi Matsumoto è morto dopo la mezzanotte del 6 di ottobre dopo essere stato in ospedale per un po’ di tempo». L’annuncio è arrivato sul blog del fumettista stesso su Wave Studio. Il maestro, autore del celebre manga Kimagure Orange Road / Orange Road, aveva 61 anni. La sua opera più famosa è stata trasposta in un anime che ha avuto un enorme successo in Italia con il titolo È quasi magia Johnny. «Il funerale è già stato celebrato solo dai parenti più stretti, quindi stiamo rifiutando offerte personali e doni», si legge sempre nell’annuncio, come riporta la testata online specializzata Everyeye, «vorremmo che ricordaste Izumi Matsumoto semplicemente godendovi il suo manga».

Dal manga Orange Road al cartone animato

La prima edizione di Orange Road è uscita, in Giappone, tra il 1984 e il 1987, sulla rivista Weekly Shonen Jump. In Italia, il manga è arrivato nel 1992 grazie a Edizioni Star Comics. All’epoca, sulle reti Mediaset era già stato trasmesso l’anime È quasi magia Johnny, tratto proprio dall’opera di Matsumoto ma trasmesso in una forma pesantemente censurata e alterata rispetto all’originale giapponese (come del resto avveniva del resto anche per molti altri anime). I 48 episodi hanno avuto un successo significativo (complice anche l’irresistibile sigla cantata da Cristina d’Avena) e sono stati trasmessi più e più volte, conquistando almeno due generazioni di ragazzi. Kimagure Orange Road è una commedia che mescola sentimento e paranormale: racconta la storia di Kyosuke/Johnny, un ragazzo capace di poteri ESP, che si trova coinvolto in un triangolo amoroso con Madoka/Sabrina e Hikaru/Tinetta. L’anime ha contribuito a portare alla ribalta il manga, anche al di fuori dei circuiti degli appassionati di fumetto giapponese. Star Comics ha realizzato una seconda edizione in 18 volumi tra il 2004 e il 2006; nel 2014 J-POP ha realizzato una terza edizione Deluxe, con una nuova traduzione e un formato più fedele all’originale giapponese.

L’eredità di Matsumoto: «Sogni, paure, rapporti con gli altri: Orange Road tocca le corde più profonde dei sentimenti umani»

Secondo Jacopo Costa Buranelli, direttore letterario di J-POP, l’eredità di Izumi Matsumoto per gli italiani «ha a che vedere soprattutto con la sfera emotiva». «La generazione che ha avuto la fortuna di crescere con il suo più grande capolavoro, Orange Road, ha potuto leggere una storia d’amore particolare e al tempo stesso universale», spiega,«capace di toccare le corde dei nostri sentimenti relativi alla crescita, ai sogni, alle paure e ai rapporti con gli altri». «Aver pubblicato il manga di Orange Road, nella sua versione definitiva, discutendone i dettagli ancora con il sensei Matsumoto è stato per noi un onore dal punto di vista umano ed editoriale», aggiunge Costa Buranelli.

La carriera e la malattia

Matsumoto — il cui vero nome era Kazuya Terashima — era nato a Takaoka nel 1958 e la sua carriera è iniziata nei primi Anni 80. La sua fama in Italia è legata soprattutto Orange Road, ma nel nostro Paese è arrivata anche un’altra sua opera: la mini serie Sesame Street (1988 – 1992), pubblicata sempre da Star Comics. Alla fine degli Anni 90 Matsumoto ha iniziato ad avere problemi di salute che lo hanno costretto più volte a mettere in stand-by il lavoro. Nel 2019, sul sito web Comic-On, aveva raccontato di soffrire anche di stenosi vertebrale, una patologia che comporta il restringimento del canale vertebrale. Il suo medico ha reso noto che la morte è avvenuta nel sonno.

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