Ivano Marescotti morto a 77 anni: lutto nel mondo del cinema

diRoberta Bezzi ed Enea Conti

L'attore era ricoverato a Ravenna dopo una lunga malattia. Originario di Villanova di Bagnacavallo, lascia la moglie Erika e la figlia Iliade

Lutto nel mondo del cinema. Ivano Marescotti è morto nel pomeriggio di oggi, domenica 26 marzo, all'Ospedale Civile di Ravenna, al termine di una lunga malattia. Oginario di Villanova di Bagnacavallo in Romagna, aveva 77 anni, compiuti lo scorso 4 febbraio; lascia la moglie Erika e la figlia Iliade.

L'intervista

A febbraio di un anno fa Marescotti, in un’intervista al Corriere,  aveva ripercorso la sua carriera che diceva essere iniziata per caso. «Non solo iniziata per caso, ma pure molto in ritardo! Finito il liceo artistico, mi ero iscritto alla facoltà di Architettura, poi vengo assunto come impiegato nell’ufficio di Urbanistica nel Comune di Ravenna, mi occupavo del piano regolatore, un lavoro che ho svolto fino all’età di 35 anni – raccontava - Nel 1981, un mio amico mi propone di sostituirlo in uno spettacolo e mi chiedo ancora perché avesse pensato proprio a me, dato che non avevo alcuna esperienza scenica. Senza arte, né parte, senza conoscere il mestiere dell’attore, ho deciso di licenziarmi e di accettare questa avventura che, all’inizio, si prospettava come una occasione unica in tutti i sensi. Abbandonavo il certo per l’incerto assoluto, non sapevo dove sarei finito e non potrei consigliare a nessuno di compiere una scelta del genere, così radicale».

La carriera

 Dopo il diploma al liceo artistico Nervi-Severini di Ravenna e dopo aver lavorato per dieci anni all’ufficio urbanistica del Comune di Ravenna, ormai trentenne, si era lanciato con coraggio nel mondo del teatro e del cinema, riuscendo a conquistare il successo in pochi anni. In teatro aveva lavorato, fra gli altri, con Leo De Bernardinis, Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari, Giorgio Albertazzi. Il debutto al cinema risale al 1989, in una piccola parte nel film «La cintura». Poi aveva incontrato Silvio Soldini e aveva partecipato al film «L’aria serena dell’ovest». La sua è stata una carriera ricca e longeva, con circa 130 lavori sia in Italia che all’estero, tra fiction e film, fra tv e cinema. Incredibile è stata la sua capacità di calarsi in personaggi anche molto diversi fra loro, dal dottor Randazzo in «Johnny Stecchino» di Roberto Benigni al leghista padre della ragazza che ha una relazione con Checco Zalone nel film «Cado dalle nubi», e fino al papà di Alex in «Jack Frusciante è uscito dal gruppo» di Enza Negroni tratto dall’omonimo romanzo di Enrico Brizzi. Ha lavorato anche su set internazionali, avendo ruoli in film come «Il talento di Mr Ripley» di Anthony Minghella, «Hannibal» di Ridley Scott e «King Arthur» di Antoine Fuqua. 

Nel 2022 si era ritirato dalle scene per dedicarsi all’insegnamento. 

La famiglia e la passione per la politica

Dopo un anno didattico sperimentale con le “Cento ore con Marescotti” nel 2016, sono seguite sei edizioni di Tam – Teatro Accademia Marescotti, organizzate in collaborazione con il Circolo degli attori di Ravenna. Proprio nei giorni scorsi, intervistato, aveva parlato del desiderio di mettersi in proprio con la nuova «Accademia Marescotti» e con l’annessa compagnia teatrale formata dagli allievi più promettenti il cui debutto era in programma per il prossimo 16 aprile al Teatro Socjale di Piangipane con lo spettacolo «Nudi». Un progetto correlato alla nuova associazione “Accademia Baccano”, con l’intento di avere da un lato un radicamento sul territorio e dall’altro una vocazione nazionale. In molti ricordano anche l’impegno politico di Marescotti. A chi lo intervistava, ripeteva sempre di essere nato con la tessera del Pci, al punto da guadagnarsi la fama di ‘comunista’ del cinema. A lungo simpatizzante del Pd, aveva però finito col rimanerne deluso. Così cinque anni fa, dopo un’attenta riflessione, si era deciso a dare il suo sostegno pubblico al Movimento 5 Stelle, «l’unica alternativa utile al governo di destra».

Lascia la moglie Erika Leonelli (49 anni) sua ex allieva sposata il 26 marzo 2022 con rito civile, nei locali dell’Ecomuseo delle erbe palustri, dove sono custoditi diversi manufatti della prima metà del XX secolo, alcuni dei quali realizzati dal padre dell’attore. Un matrimonio volutamente celebrato in dialetto, per rimarcare il suo attaccamento alla tradizione romagnola. Dal 1993 infatti ha iniziato un approfondito lavoro di recupero del romagnolo, tornano in teatro con i testi di Raffaello Baldini, per poi rileggere e riscrivere alla sua maniera grandi come Dante e Ariosto. L’attore ha scritto anche un’autobiografia «Fatti veri», dove ha ricordato, fra le altre cose, la morte del figlio Mattia. Marescotti lascia anche la figlia Iliade, nata nel 2003.  «Apprendiamo con enorme dispiacere della morte di Ivano Marescotti, artista e attore di grande talento del nostro territorio, con una carriera di successo ricca e poliedrica. - ha detto il sindaco di Ravenna Michele de Pascale - Amatissimo e stimato, era un punto di riferimento per la comunità culturale ravennate». Parole di cordoglio anche dal sindaco di Bologna Matteo Lepore: « «Con Ivano Marescotti se ne va un grande attore figlio della nostra terra e orgoglio per l'Italia. La sua vita professionale è stata una autentica storia d'amore per la recitazione, le radici e il coraggio delle idee».  

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26 marzo 2023 2023 ( modifica il 26 marzo 2023 2023 | 19:30)