Il killer 17enne di Nicola Di Rienzo: «Furti per lui o pizzo di 500 euro»

diLuca Pernice

Il ragazzo di 21 anni è stato ucciso con alcuni colpi di pistola in via Saragat: a sparare un minorenne già individuato dalla polizia e che ha raccontato la sua versione dei fatti

«Voleva che io rubassi per lui altrimenti gli avrei dovuto dare 500 euro al mese». È quanto avrebbe riferito agli inquirenti il 17enne accusato di aver ucciso Nicola Di Rienzo, 21 anni, con precedenti penali per furto, assassinato nella sera di domenica 27 novembre con cinque colpi di pistola in via Saragat alla periferia di Foggia.

Le dichiarazioni

Il 17enne, incensurato, subito dopo il delitto si è presentato in questura a Foggia dicendo di aver ucciso Di Rienzo. In un primo momento si era pensato ad un movente passionale, poi nel corso dell’interrogatorio con il sostituto procuratore Gianna Maria Nanna il minorenne avrebbe raccontato che Di Rienzo pretendeva che rubasse per lui e che gli consegnasse i proventi dei furti. Altrimenti sarebbe stato costretto a consegnarli 500 euro al mese. Il 17enne ha, inoltre, raccontato che Di Rienzo lo avrebbe più volte minacciato; minacce estese anche alla sua famiglia.

La ricostruzione

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori erano giorni che il 17enne rifiutava l’appuntamento con Nicola Di Rienzo. Il 17enne dopo aver ucciso il 21 colpendolo al torace e alla schiena, con il suo scooter si è recato in questura dove si è costituito. Ha raccontato agli inquirenti che ha incontrato Di Rienzo ma, temendo che il 21enne lo accoltellasse, poi si è recato all’appuntamento portando una pistola riferendo (l’arma l’avrebbe trovata in una campagna). Durante l’incontro i due avrebbero avuto una discussione e il 17enne avrebbe mostrato la pistola solo per intimorirlo. Di Rienzo avrebbe tentato di sottrargliela. C’è stato poi un inseguimento per un centinaio di metri durante il quale il 17enne ha esploso i colpi di pistola ferendo a morte il 21enne.

La testimonianza

«Ho sentito dei rumori – ha raccontato un uomo che stava passeggiando con il cane -, ma pensavo che fossero gli spari natalizi. Poi ho sentito le sirene e ho capito che era accaduto qualcosa di grave». In pochi minuti nella zona dell’omicidio sono giunti anche i familiari della giovane vittima. Sul luogo del delitto gli investigatori hanno recuperato alcuni bossoli di pistola calibro 22. Non è escluso che tra i due giovani ci sia stata una discussione e poi un inseguimento. Il corpo del giovane è stato trovato riverso a terra nella zona centrale del parco mentre alcuni bossoli sono stati scoperti sulla strada. Salgono a sei gli omicidi commessi a Foggia dall’inizio dell’anno e 14 quelli in tutta la Capitanata.

Il post della consigliera grillina Barone

«Foggia, pomeriggio di domenica, ore 19. 14esimo omicidio dall’inizio dell’anno. Ma è tutto normale. Qui! Ripeto: ad una soluzione grave ed eccezionale, va data una risposta ugualmente seria ed eccezionale, se si vuole risolvere». E’ quanto ha scritto l’assessora regionale Rosa Barone sul suo profilo Facebook.

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28 novembre 2022 2022 ( modifica il 28 novembre 2022 2022 | 09:41)