Kendall Jenner su Vogue Italia di Aprile: l'intervista sincera e consapevole sulla salute mentale
“L’inizio dell’anno è stato emotivamente difficile”. Kendall Jenner, 27 anni compiuti a novembre, è molto lucida, onesta, consapevole. Anche quando le si chiede come sta. D’altronde, per sua stessa ammissione, il lavoro più importante è quello che sta facendo su se stessa. Con buona pace di sfilate e campagne.
.jpg)
Un periodo faticoso dunque, ora passato, che non è stato semplicemente accantonato, ma bensì accolto e assimilato. “ Uscirne e sentirsi ottimisti è rassicurante . Tutto è temporaneo, mi sento intensamente grata e felice, pronta per quello che verrà”. Un prossimo futuro che con ogni probabilità sarà costruito con impegno, agenda fittissima e manifestando . Tradotto: “sperare in qualcosa fino a che non si avvera, usando la legge dell'attrazione” (fonte Urban Dictionary, ndr ). Una pratica di cui si discute molto anche sui social e che per Kendall fa parte di una nuova narrazione di sé . Intendiamoci: resta la top model, i milioni di follower, il reality di famiglia, il brand di tequila fondato qualche anno fa.Ma al “tutto” si aggiunge un nuovo capitolo, più intimo.
Un capitolo iniziato con la serie di Vogue America , fruibile su YouTube, Open Minded. Quattro puntate in cui Kendall si confida e si confronta con esperti ed esperti affrontando temi come l'ansia, la dipendenza da social e gli attacchi di panico . “Vorrei ricordare a tutti che i progressi nella salute mentale richiedono tempo e che bisogna continuare a praticare abitudini sane per raggiungere il proprio obiettivo”, ci spiega quando le chiediamo cosa le sia rimasto di questa esperienza.
Sotto ai video del format circa 8mila commenti in cui, oltre ai ringraziamenti, agli elogi e alla commozione, qualcuno si interroga su un tema spinoso, quello della notorietà .
Si può davvero soffrire d’ansia quando si è una celebrity? O, dall’altra parte, è questa la naturale deriva del successo? “Ci sono momenti in cui non vorrei essere 'famosa'”, ammette quando le chiediamo se abbia mai desiderato “non essere Kendall”, anche solo per un minuto. “Ho fatto un sacco di lavoro per arrivare ad amare me stessa. Ma sì, ho sicuramente vissuto momenti in cui avrei voluto stare lontana dai riflettori per un paio d'ore. Detto questo, sono estremamente grata per quello che ho”.
Leggi anche: La vita di Kendall Jenner attraverso i suoi 31 look più iconici
Non vuole fraintendimenti, né essere compatita. Lo dice chiaro Kendall, lo ripete in Open Minded come nel podcast On Porpuse di Jay Shetty: tutto quello che desidera è connettersi con le persone, condividere non solo le emozioni ma anche veri e propri consigli pratici. E visto che un libro non si giudica dalla copertina, né una persona dal feed su Instagram, vale la pena cercare alcuni dettagli della vita “social” di Kendall per scoprire piccoli manuali formato stories per stare meglio, anche solo per qualche respiro.
Ci sono le pagine sottolineate di un libro, i post-it, le campane tibetane, il journaling e le passeggiate. “L'equitazione è qualcosa che mi fa sempre sentire bene, così come stare all'aperto e passare del tempo con le persone che amo”, ci spiega. E questo mix’n’match di condivisione, fra Prada e palo santo, è in effetti un modo onesto di raccontare la vita di un essere umano. Eccezionale, per carità, ma pur sempre di un essere umano.
“Sono orgogliosa della persona che sono diventata e del lavoro che ho fatto a livello mentale ed emotivo. Sento che ogni anno mi ‘trovo’ un po’ di più, mi piace questo processo”, dice tirando le somme degli ultimi mesi. Ai prossimi, di mesi, però Kendall preferisce non dare forma: “La vita prende tante pieghe e non sai mai dove sarai in futuro. Posso solo sperare di essere felice e continuare il mio viaggio per diventare la versione migliore di me stessa”.
E se fra i desideri c’è anche la pace e l’amore universale, fra le paure, la più grande è senza dubbio quella di “perdere qualcuno che amo»” Un dolore che ha investito Kendall poco tempo fa quando, il 28 novembre 2021, è morto Virgil Abloh, designer di Off-White e Louis Vuitton, suo grande amico. Un ricordo che Kendall ha più volte condiviso per celebrarne la memoria e che, come ha raccontato, l’ha fatta sentire umana.
Per salutarci, abbiamo chiesto a Kendall di farsi un complimento. Ci sembrava il modo giusto per concludere questa intervista. "Posso gestire qualsiasi cosa", ha risposto. “Sono forte”.
In questo articolo trovate tutte le immagini del servizio di Kendall Jenner su Vogue Italia di Aprile. Qui sotto l'esclusivo video backstage.
FOTO DI APERTURA - COVER APRILE - Abito asimmetrico con ampia scollatura sul retro e intarsi con motivi di godet in filato di viscosa stretch MAX MARA
Photographer - Robin Galiegue @ MAP
Model - Kendall Jenner
Stylist - Kate Phelan @ clmagency
Stylist Assistant - Honey Sweet Elias
Stylist Assistant - David Mediana
Hair - Lucas Wilson @ Day One
Make up artist - Sam Visser
Manicure - Yoko Sakakura @ Frame Agency
Set designer - Steven Valdez
Production - Farago Projects
