10 maggio 2018 - 13:57

David Goodall e il suicidio assistito in Svizzera: lo scienziato di 104 anni muore ascoltando l'Inno alla Gioia

Lo scienziato australiano, 104 anni, ha smesso di respirare alle 12,30, dopo un'iniezione di barbiturici e un pranzo a base di fish and chips e cheesecake

di Antonella De Gregorio

(Afp) (Afp)
shadow

È morto a mezzogiorno, come aveva pianificato, in una clinica svizzera, David Goodall, lo scienziato australiano di 104 anni che aveva manifestato la sua volontà di «farla finita» non per via di una malattia terminale, ma perché «la sua qualità della vita non era più la stessa». Oggi ha tenuto fede al suo progetto, a Basilea, dopo aver dichiarato ai giornalisti «Sono felice di avere la possibilità di farla finita e apprezzo l’aiuto dei medici che lo renderanno possibile».

Suicidio assistito

Non aveva più voglia di vivere, Goodall. Ma in Australia il suicidio assistito è vietato. dal 2019 sarà ammessa l’eutanasia ma solo per i malati terminali con un’aspettativa di vita inferiore a sei mesi. Secondo la legge svizzera, invece, chi è sano di mente e ha espresso in maniera costante il desiderio di porre fine alla sua vita, può richiedere la cosiddetta morte volontaria assistita

L'Inno alla Gioia

Alle 12.30 di giovedì 10 maggio, dunque, il botanico, docente universitario ed ecologista, che aveva sempre lottato per il diritto all’eutanasia, ha smesso di respirare. Dopo un’iniezione di barbiturici, il sottofondo delle note dell’ultimo movimento dell’Inno alla Gioia di Beethoven e, al suo fianco, Philip Nitschke, fondatore di Exit International, che lo ha aiutato nel suo ultimo viaggio e Moritz Gall di Eternal Spirit, la fondazione svizzera che ha accettato di aiutarlo a morire. Nei giorni scorsi, Goodall aveva fatto una tappa a Bordeaux per salutare il figlio. Mercoledì sera Goodall aveva consumato l'ultima cena nell'albergo di Basilea in cui era ospite: prima di essere accolto dalla «dolce morte», aveva scelto i suoi cibi preferiti: fish and chips e una fetta di cheesecake.

Il professore

Alla decisione di porre fine alla sua vita Godall è arrivato dopo un lungo periodo di riflessioni, durate una ventina d’anni e arrivate a concretizzarsi nell’ultimo anno, con il deterioramento delle sue condizioni fisiche. Goodall era nato a Londra nel 1914. Si era trasferito in Australia a 34 anni, quando aveva iniziato a insegnare all’università di Melbourne. Durante la sua carriera accademica, ha ricoperto poi incarichi anche in alcune università degli Stati Uniti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT