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"I cavalli risponderanno alle mail al posto vostro mentre siete in ferie da noi": la trovata dell'Islanda

Per andare in vacanza senza drammi e soddisfare le richieste dei colleghi irrispettosi con dei nitriti
"I cavalli risponderanno alle mail al posto vostro mentre siete in ferie da noi": la trovata dell'Islanda

Chi manda molte mail per lavoro è abituato, con l’avvicinarsi del periodo in cui molti prendono le ferie, a ricevere come risposta a una richiesta via posta elettronica un messaggio preimpostato che comunica che il destinatario è out of office, fuori dall'ufficio.

A seconda dello stakanovismo, una mail out of office può contenere semplicemente delle informazioni su chi contattare in caso di emergenza e una data di ritorno in ufficio, oppure essere scritta con un profondo tono di scuse, magari accompagnato dalla promessa di provare a controllare le mail di tanto in tanto anche quando avrebbero il diritto di staccare la testa dal lavoro.

D’altronde, secondo un’indagine del 2020, il 53% degli italiani resta connesso per gestire attività di lavoro anche durante le ferie - una decisione spesso informata dal fatto che le aziende si aspettano che i dipendenti siano raggiungibili per rispondere ai messaggi anche nel tempo libero.

Per dirla con Charlie Warzel, autore insieme ad Anne Helen Peterson di Out of Office: The Big Problem and Bigger Promise of Working from Home, allora, l’impulso di scrivere le proprie mail con un tono di scusa “è un vivido riflesso di una cultura del lavoro che valorizza la produttività costante e la quasi totale sovrapposizione di lavoro e vita privata. Ma così facendo vengono meno alle proprie mansioni - ovvero stabilire aspettative realistiche sia per il mittente che per il destinatario”.

Ora le persone che non vogliono optare per la soluzione più estrema di tutte - informare chiunque ci contatti che le mail ricevute durante le ferie verranno automaticamente eliminate -, ma che vogliono comunque proteggere il proprio tempo con una gran dose di ironia, possono affidarsi ad Outhorse your emails.

L’ultima trovata dell’ufficio del turismo islandese, che da anni lancia campagne pubblicitarie innovative, è infatti quella di offrire a chi vuole staccare la testa dal lavoro e godersi il meritato riposo la possibilità di far rispondere alle proprie mail… tre cavalli.

Tutti e tre i cavalli hanno complessi nomi pieni di accenti e morbide criniere, ma un diverso stile di risposta: il cavallo marrone “scrive veloce, ma potrebbe fermarsi per fare un pisolino”; quello bianco è “assertivo, efficiente, con una criniera scintillante”; l’ultimo è “gentile e addestrato a ripetere slogan aziendali”. Tutti e tre, dice il sito, rispondono alle mail camminando sopra a delle enormi tastiere costruite apposta per loro. L’importante è non aspettarsi che il risultato sia coerente.

Come si fa a scegliere?

“Sappiamo tutti che lavorare da casa durante la pandemia ha sostanzialmente cancellato i confini tra lavoro e spazio privato. Dalla nostra ricerca vediamo che le persone bramano vacanze in cui possono effettivamente prendersi una vera pausa dalla loro vita quotidiana”, ha commentato Sigríður Dögg Guðmundsdóttir, capo di Visit Iceland. Prima di lanciare la campagna, il gruppo ha commissionato un sondaggio, da cui è emerso che il 55% degli intervistati controlla le email di lavoro una o più volte al giorno mentre è in ferie, e che il 60% ritiene che i propri colleghi e clienti si aspettino risposte rapide a prescindere. Solo il 44% ha detto di sentirsi completamente riposato una volta tornato a lavoro.

“Volevamo attirare l'attenzione della gente sull'Islanda come un'ottima destinazione per chi vuole davvero trascorrere una vera vacanza lontano da tutto”, aggiunge l’islandese.

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