economia

Morto Robert Mundell, inventore dell’euro e premio Nobel per l’Economia

di Fausta Chiesa

Morto Robert Mundell, inventore dell'euro e premio Nobel per l'Economia

Robert Mundell, economista canadese noto come il «padre dell’euro», è morto di malattia a casa sua domenica 4 aprile all’età di 88 anni. Nel 1999 aveva vinto il premio Nobel per l’Economia «per la sua analisi della politica fiscale e monetaria in presenza di diversi regimi di cambio e per la sua analisi delle aree valutarie ottimali». Teorizzò il concetto di aree valutarie ottimali e la loro convenienza dal punto di vista degli scambi e della facilità nel movimento dei fattori produttivi, in un paper pubblicato sulla American Economic Association nel settembre 1961. Nel 1970 Mundell è stato consulente del Comitato monetario della Commissione europea monetaria e tra il 1972 e il 1973 ha fatto parte del Gruppo dei Nove per l’Unione economica e monetaria in Europa. Secondo Brian Domitrovic, economista di Harvard e commentatore per Forbes, Bob Mundell è morto nella «sua amata Italia». Secondo l’Adnkronos, è deceduto per cause naturali nella sua villa di Santa Colomba, una frazione del comune di Monteriggioni, in provincia di Siena.

Il ricordo del collega

«Mundell — scrive Domitrovic nel suo ricordo su Forbes — era un impossibile amalgama di genio teorico, lucidità algebrica e soprattutto geometrica, sensibilità culturale e influenza pratica incommensurabile. I suoi articoli nelle riviste degli anni ‘50 e ‘60 erano simili a Zeus, su un piano completamente diverso da qualsiasi altro sul campo. Erano ristampe dei capitoli della sua dissertazione del Mit del 1956. Goccia dopo goccia uscirono, ed era chiaro a tutti come avrebbe detto più tardi George Stigler: “Mundell ha dominato la teoria del commercio internazionale negli anni ‘60”».

La difesa dell’euro

Nell’aprile del 2017, una settimana prima delle elezioni presidenziali francesi, Mundell era nel gruppo di 25 economisti (tra cui Joseph Stiglitz, Amartya Sen, Eugene Fama e Robert Shiller) che avevano firmato un editoriale su «Le Monde» per prendere le distanze dall’uso strumentale delle loro teorie durante la campagna elettorale e che hanno fatto fronte comune in difesa dell’euro, nonostante le differenze di pensiero in altri ambiti.

La carriera

Nato a Kingston, nell’Ontario, il 24 ottobre 1932, dopo la laurea in Economia all’Università di Washington, Mundell ha ottenuto il Phd al Massachusetts Institute of Tecnology di Boston e si è ulteriormente specializzato alla London School of Economics. Professore alla Stanford University (1958-59), alla Johns Hopkins University, alla McGill University, presso il Brookings Institute e l’Università di Chicago (1965-71), ha insegnato dal 1971 alla Waterloo University e dal 1974 alla Columbia University di New York. Membro dell’Accademia di scienze politiche, dell’American Economic Association, dell’Econometric Society e della Canadian Economic Association, ha preso parte a numerose commissioni governative degli Usa in America Latina e Africa. È stato consigliere di istituzioni internazionali quali il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e la Commissione Europea. La sua fama, suffragata da oltre cento pubblicazioni scientifiche, è legata in particolar modo all’analisi della politica economica in un contesto di economia aperta.

ULTIME NOTIZIE DA L’ECONOMIA
>