Lewis Hamilton fuoriclasse anche nella beneficenza. Il pilota della Mercedes è il quinto maggiore benefattore britannico, il primo sportivo per distacco e forse anche a livello Mondiale.

Secondo i dati pubblicati dalla ong Charities Aid Foundation, il baronetto soltanto negli ultimi mesi ha stanziato oltre 23 milioni di euro a favore di progetti a sostegno dell’integrazione, dell’educazione e della lotta alla disoccupazione giovanile. Parte dei soldi sono stati distribuiti a ospedali e a strutture attive contro il disagio giovanile.

La cifra corrisponde al 7% circa del suo patrimonio, valutato in circa 330 milioni di euro. Lewis - come ha raccontato di recente in quest’intervista— ha creato una fondazione che coordina tutte le varie attività benefiche e ci dedica molto tempo. «Perché non basta metterla su, poi devi seguirla passo dopo passo». Sotto la sua spinta la Formula 1 ha inaugurato una serie di iniziative per il sociale e contro la discriminazione, a partire dalla gara di Baku la Mercedes ha corso con il logo arcobaleno per sostenere i diritti della comunità LGBTQ+.

Al vertice della classifica c’è Sir Christian Hohn, finanziere filantropo, figlio di un meccanico giamaicano con 3 miliardi di ricchezza personale, nell’ultimo anno ne ha donati 400. Dopo Hamilton il primo sportivo è Mohamed Salah che ha regalato 2,5 milioni pari al 6% della sua ricchezza. La maggior parte di questi soldi sono finiti a favore di ospedali, cliniche e strutture di primo soccorso.