M4 Milano, tutte le fermate della metropolitana già in funzione e quelle che apriranno entro il 2024

diChiara Baldi

Da Linate a San Cristoforo:  ecco il dettaglio delle 21 stazioni. Le prossime a essere inaugurate (nel 2023) saranno Tricolore e San Babila

È stata inaugurata sabato 26 novembre, con sette anni e mezzo di ritardo – doveva essere pronta per Expo 2015 – la M4, la nuova linnea della metropolitana di Milano. È la quinta in città. Delle 21 fermate totali, al momento ne sono state aperte solo sei per un totale di 5,4 chilometri: Linate, Repetti, Forlanini, Argonne, Susa e Dateo. Con questi collegamenti, dunque, sarà possibile raggiungere l’aeroporto cittadino di Linate in sole sei fermate che sono coperte in un arco temporale di sei minuti. Cinque i treni messi a disposizione ad oggi su questa tratta: ogni treno, lungo 50 metri, può trasportare fino a 600 persone e può raggiungere una velocità massima di 80 chilometri orari

Il dettaglio delle fermate

Al momento sono due gli interscambi possibili: a Dateo e a Forlanini i viaggiatori potranno prendere le le «linee S» del servizio suburbano. Entro la fine del 2024 saranno dunque aperte le fermate di Tricolore e San Babila (le prime a essere operative, già per la fine del 2023), Sforza Policlinico, Santa Sofia, Vetra, De Amicis, Sant'Ambrogio (stazione già attiva per la M2, sarà operativa l'intersezione con la «Blu»), Parco Solari, Foppa, Washington-Bolivar, Tolstoj, Frattini, Gelsomini, Segneri e San Cristoforo

Il cronoprogramma

La «Blu» sarà a regime entro la fine del 2024, quando tutte le 21 fermate saranno operative fino al capolinea San Cristoforo, per un totale di 15 chilometri di rete. Che, aggiungendosi agli altri chilometri, contribuirà a dare a Milano una rete metropolitana di 118 chilometri e 136 fermate. Intanto il prossimo step è a fine 2023, quando sarà aperta la tratta fino a San Babila (passando per Tricolore) dove si intersecherà con la M1. Quando tra due anni, invece, si potrà andare da Linate a San Cristoforo, saranno sei gli interscambi che milanesi e non, troveranno: a San Cristofono con le linee regionali FS; a Sant’Ambrogio con la M2; a Sforza Policlinico con M3 grazie a un collegamento con la stazione di Missori; a San Babila con M1; a Dateo e Forlanini con il passante ferroviario. Come la «Lilla» anche la «Blu» ha la caratteristica di essere automatica, cioè «driverless», quindi senza conducente.

Il parco treni

La flotta, una volta a regime, sarà composta da 47 treni e la linea potrà trasportare 24 mila passeggeri all'ora, in ogni viaggio-direzione, con una stima di 86 milioni di persone in un anno e una frequenza di picco di un treno ogni 90 secondi, con un orario di attività dalle 5.30 del mattino all’1 di notte. Il deposito operativo sarà a Linate dove opereranno otto tecnici specializzati in elettrotecnica, elettronica e meccanica. Sempre a Linate c’è la sala operativa, attiva 24 ore al giorno, che ha il compito di controllare con i suoi 50 monitor l’intera rete metropolitana: in sala di controllo ci sono 15 persone suddivise in «train dispatcher», che si occupa di gestione e controllo dei treni e della linea; «operatore Scada» che controlla gli impianti in stazione; «operatore IA» che coordina il lavoro del personale di linea. Ci sono poi 20 agenti di linea che costituiscono il personale operativo itinerante: svolgono attività di controllo, supervisione e assistenza passeggeri e possono intervenire in caso di necessità o emergenza sia a bordo dei treni che nelle stazioni. La M4 è una «metropolitana leggera ad automatismo integrale», il che significa che conserva da un lato le caratteristiche della metropolitana classica, ma ha standard tecnici prestazionali più elevati e meno dispendiosi. 

Controllo intelligente

In più sarà dotata di un sistema di controllo intelligente del traffico che «garantisce ai passeggeri i più elevati standard di sicurezza», come ad esempio le porte che si apriranno solo alla fermata – come già accade con la linea M5 – azzerano il rischio di cadute o infortuni. E anche la banchina di salita e discesa è «completamente separata dai binari e dai vagoni in movimento, «garantendo l’incolumità dei passeggeri».

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28 novembre 2022 2022 ( modifica il 28 novembre 2022 2022 | 12:09)