6 agosto 2018 - 15:55

Foggia, 12 braccianti stranieri morti in un incidente stradale dopo il lavoro

Scontro tra un furgone che trasportava i migranti e un Tir sulla strada statale 16, nella località Ripalta, nel territorio di Lesina. Identificate 7 delle vittime: sono migranti regolari

di Claudio Del Frate e Redazione Online

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Dodici persone - tutti braccianti agricoli migranti - sono morte in un incidente stradale avvenuto sulla strada statale 16, nella località Ripalta, nel territorio di Lesina, nel Foggiano, nel pomeriggio di lunedì. A quanto si è saputo, lo scontro si è verificato, per cause in corso di accertamento, tra un furgone con targa bulgara che trasportava numerosi braccianti agricoli, tutti migranti, che tornavano dalle campagne dove avevano raccolto pomodori, ed un tir. Secondo la prima ricostruzione a bordo del mezzo erano in 14, probabilmente viaggiavano in piedi, stipati in un furgoncino che poteva trasportare al massimo otto persone e che si è capovolto sull’asfalto dopo lo schianto. Finora sono stati identificate 7 delle 12 vittime: sono tutti migranti regolari.

La dinamica

L’impatto tra il pulmino ed un tir che trasportava un carico di farinacei, è avvenuto sulla statale 16, all’altezza dello svincolo per Ripalta, nel territorio di Lesina, nel Foggiano. Sembra che il furgone con a bordo i migranti stesse procedendo verso San Severo quando l’autista, forse a causa di un colpo di sonno o forse per un malore, avrebbe perso il controllo del mezzo che ha invaso la corsia opposta, scontrandosi frontalmente con il tir carico di farinacei che viaggiava in direzione opposta. Dodici braccianti sono morti sul colpo. I tre feriti, tra cui anche l’autista del camion, sono stati ricoverati nell’ospedale di San Severo: nessuno di loro è in pericolo di vita. Per estrarre le vittime dalle lamiere i vigili del fuoco hanno fatto intervenire una gru. Sul posto anche i carabinieri, la polizia stradale e ambulanze del 118. È probabile che il furgone carico di migranti, per lo più africani, stesse rientrando nel Ghetto di Rignano, sgomberato nel 2017 e dove in realtà ne è già sorto un altro, con circa 600 roulotte.

La denuncia dei sindacati

Dalla Cgil Puglia, il segretario Pino Gesmundo sollecita “un intervento pubblico per il controllo del territorio e l’istituzione di servizi per l’accoglienza e trasporto pubblico”. “Senza - sottolinea - continueremo a contare vittime mentre le economie criminali ingrasseranno i loro portafogli.Chiediamo pertanto la convocazione urgente in Prefettura a Bari e Foggia dei tavoli previsti dal protocollo interministeriale, che affrontino la questione trasporti e accoglienza a partire dalla risorse già disponibili individuate dalla Regione Puglia”.

Lavoratori agricoli

Foggia è la provincia italiana con il più alto numero di lavoratori agricoli stagionali regolari iscritti negli elenchi anagrafici dell’Inps. Complessivamente sono 50.185, di cui il 56,2% italiani; gli stranieri sono 21.960, il restante 43,8%. Ma il settore fa im conti con un’enorme fetta di lavoro nero. Secondo l’osservatorio «Placido Rizzotto» della Flai-Cgil sono circa 220mila i braccianti irregolari al lavoro in Italia con punte del 50% sul totale della manodopera impiegata nei campi; complessivamente il business del caporalato vale circa 5 miliardi di euro.

Il precedente

Solo sabato scorso, alla stessa ora, si è verificato un altro grave incidente stradale, sulla strada provinciale 105 tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri, nel quale sono morti quattro giovani braccianti agricoli, tutti migranti, ed altri quattro extracomunitari sono rimasti gravemente feriti. Per quest’ultimo incidente si indaga per caporalato. Dopo questo incidente le organizzazioni sindacali avevano già proclamato per mercoledì una giornata di sciopero di tutti i braccianti denominata «marcia dei berretti rossi», lo stesso colore di quelli indossati dai lavoratori morti nello scontro di Castelluccio dei Sauri.

Le reazioni

Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha annunciato che saranno avviate tutte le procedure per un aumento del numero degli ispettori contro la piaga del caporalato. E il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha detto che chiederà controlli a tappeto per combattere sfruttamento e caporalato. Su Facebook il premier Giuseppe Conte annuncia che martedì sarà a Bologna e a Foggia, per portare la vicinanza di tutto il Governo ai feriti e ai familiari delle vittime.

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