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Firenze: pareti piene di piante, la forestazione comincia da cinque scuole

La ricetta green del sindaco Nardella sul progetto del professor Stefano Mancuso: "All'Italia servono due miliardi di alberi", ma bisogna fare presto. Ecco perché

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"Nel mondo abbiamo bisogno di piantare mille miliardi di alberi" ha detto il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso. E allora da qualche parte bisognerà pur cominciare, Firenze comincia dalle scuole. "Non è una quota enorme mille miliardi di alberi - ha proseguito il direttore del laboratorio Linv e docente dell'università -: se la dividiamo per gli abitanti dei diversi Paesi all'Italia ad esempio toccherebbe piantarne due miliardi. Semplicemente riutilizzando le terre abbandonate dall'agricoltura dagli anni Ottanta ad oggi ne potremmo mettere sei miliardi: dunque non è un problema tecnico o economico, ma di educazione". Mancuso, che a Firenze è consigliere speciale del sindaco Dario Nardella per il verde, ha spiegato che si deve "agire subito" e che è necessario "mettere quante più piante possibili nelle città. Dobbiamo trovare nuove soluzioni per coprire di verde quello che è già esistente. Gli interventi sulle scuole sono il primo passo in questo senso. Scuole e ospedali dovrebbero essere coperti di verde, dentro e fuori: per quale motivo questi edifici siano privi di vegetazione è un mistero. C'è una vasta letteratura scientifica che dimostra come la presenza di piante abbia effetti fondamentali sulla socialità, sull'apprendimento dei bambini e sia in grado di ridurre la degenza dei pazienti".

Firenze, nelle scuole arrivano le "pareti verdi" per abbattere inquinamento e calore



"Non si è capito l'enormità del problema - ha proseguito Mancuno -. Noi pensiamo che il riscaldamento globale lo si possa risolvere con la tecnologia, ma non è vero. Abbiamo bisogno di verde". E allora ecco che Firenze muove i primi passi in direzione della "forestazione urbana", idea suggerita dal professore e inserita tra gli obiettivi di mandato del sindaco Nardella. In autunno partiranno i lavori per la realizzare di cinque pareti verdi in altrettante scuole pilota, una per quartiere: Rucellai, Calvino, Kassel, Barsanti (realizzata dopo il consolidamento strutturale della parete individuata) e Bargellini. Si tratta delle prime cinque installazioni vegetali di un piano più ampio che comprende 32 edifici scolastici, oltre a 6 impianti sportivi e un immobile destinato a uffici, tutti di Palazzo Vecchio.

Tre delle cinque pareti saranno finanziate dalla Fondazione Cr Firenze, che sul progetto investirà 140.000 euro. Il resto ce lo metterà il Comune, anche attraverso il sostegno di sponsorizzazioni private. I costi, infatti, variano a seconda della tecnica utilizzata, come spiega l'assessore all'ambiente Cecilia Del Re: "Utilizzando i rampicanti le spese si abbassano", si parla di una forbice che va dai 30 ai 200 euro al metro quadro, "tuttavia servono tra i 4 e 5 anni per coprire una parete di tre piani". Adoperando, invece, "delle strutture di supporto" la copertura arriva "in meno di un anno". In questo caso, però, i costi lievitano tra i 500 e i 1.000 euro al metro quadro.

Le pareti verdi migliorano la qualità dell'aria e contrastano l'effetto "isola di calore", abbattendo gli inquinanti e lasciando spazio alla bellezza del verde che si arrampicherà in verticale in città, è stato spiegato nella conferenza stampa tenuta all'Infopoint di piazza Stazione dal sindaco Dario Nardella, dal presidente della Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori, dagli assessori all'Ambiente Cecilia Del Re e all'Educazione Sara Funaro, e dal consigliere speciale del sindaco per il progetto Firenze verde Stefano Mancuso.

Le scuole
Gli istituti individuati per questa prima fase sono: la scuola dell'infanzia Rucellai nel Quartiere 1, la scuola secondaria di primo grado Calvino nel Quartiere 2, la scuola dell'infanzia e primaria Kassel nel Quartiere 3, la scuola secondaria di primo grado Barsanti nel Quartiere 4 e la scuola primaria e dell'infanzia Bargellini nel Quartiere 5. "Le scuole sono il cuore delle nostre città e sono i luoghi dove si formano le identità delle nostre bambine e dei nostri bambini - ha spiegato l'assessora all'educazione Sara Funaro - e dove si riescono a mandare messaggi importanti. Il tema dell'ambiente è al centro delle politiche educative della nostra amministrazione. Per questo cominciare il percorso delle pareti verdi dalle scuole significa dare un messaggio fondamentale ai nostri studenti".

"Questa operazione è importantissima - ha sottolineato il professor Mancuso - e ringrazio la Fondazione Cr Firenze per la sensibilità dimostrata. Firenze ha tutti i titoli per diventare un laboratorio mondiale per l'uso delle piante sugli edifici ed occorre accelerare nella progettazione di nuovi modelli di città coperti di piante. E' ampiamente dimostrata la loro forte efficacia anche di fronte a malattie come quella che ci sta colpendo in questi mesi". In futuro, oltre alle scuole, faranno seguito progetti verdi che riguardano altri edifici comunali, come impianti sportivi o immobili del patrimonio Erp, le case di edilizia popolare. 

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha sottolineato la necessità di una "rivoluzione verde. Iniziamo dalle scuole, sono il simbolo del futuro e vogliamo che i bambini nascano con questa consapevolezza. Il mio impegno è che tutto quello che noi recupereremo a livello di bilancio sarà orientato prevalentemente sui temi della sostenibilità, ambiente, rigenerazione urbana. Voglio che Firenze sia la capitale ambientale europea". Il presidente della Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori ha sottolineato che "mai come in questo momento il tema della sostenibilità delle relazioni tra uomo e natura è così diffuso".